Nord e Sud - anno XIX - n. 156 - dicembre 1972

Fabio Narcisi può non costituire un campanello d'allarme per la salvaguardia di una parte così importante del patrimonio naturale del Mezzogiorno, al quale è tra l'altro legato lo sviluppo del turismo, da molti indicato come un importante fattore per la crescita del reddito e lo sviluppo complessivo dell'area. Un caso significativo di questo rischio di progressivo deterioramento ecologico delle fasce costiere meridionali ci è offerto da Cagliari, le cui acque marine e quelle degli stagni adiacenti sono state oggetto in anni recenti di approfondite indagini igienistiche ed ecologiche. La prima di queste indagini 15 pubblicata nel 1960, mise in evidenza attraverso numerose analisi (420) come a quell'epoca esistesse una situazione ancora mediamente buona, tranne l'interno del porto e il bacino anteriore alla laguna di S. Gilla. Ma già nel 1966 l'inquinamento risultava esteso a tutto il golfo di Cagliari con punta massima nella zona corrispondente al porto e su tutto il fronte cittadino, fino a capo S. Elia. Più recentemente ( 1968) due zone particolari del golfo cagliaritano sono state oggetto d'indagini a carattere ecologico e di analisi tossicologiche. Nella prima 16 sono stati presi in esame gli effetti dell'immissione nella zona lagunare di Cagliari delle acque reflue di uno stabilimento petrolchimico (polimeri), riscontrando così un'intossicazione dell'ittiofauna, oltre ad una compromissione delle condizioni generali dello stagno. Sulle acque del litorale di Sarroch 17 sono state invece valutate le conseguenze a livello ecologico degli scarichi di una raffineria, prima e dopo la messa a punto di un ilnpianto di depurazione. Le «notevoli» morie di specie bentoniche - affermano gli autori - il depauperamento della biocenosi e l'intenso sapore di insaponamento delle carni dei prodotti della pesca, sembrano notevolmente diminuiti dopo la depurazione degli scarichi, lasciando un effetto nocivo percepibile, sul pescato, unicamente a livello organolettico. In meno di dieci anni si è dunque passati - e la constatazione può essere estesa per analogia a molte altre zone del Mezzogiorno - da una ts L. CroGLIA, G. Bo, B. SCARPA: Indagini sulle condizioni igieniche delle acque marittime e lagunari nel territorio di Cagliari, in « Rassegna Medica Sarda», n. 62, 1960. 16 M. CoTTIGLIA, G. MANCA, G. MASCIA, Fenomeni di inquinamento nelle acque della. Sardegna: turbamenti ecologici nell'ambiente marino costiero determin ati da scarichi di una raffineria di petrolio nel golfo di Cagliari, in « Acque industriali », Il. 54, 1968. 17 M. COTTIGLIA, G. MANCA, G. MASCIA, Fenomeni di inquinamento nelle acque della Sardegna: influenza di una industria petrolchimica sul biotopo salmastro di S. Gilla e conseguenti ripercussioni sull'ittiofauna. in « Acque industriali», n. 56, 1969. 68

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