Nord e Sud - anno XIX - n. 156 - dicembre 1972

Argomenti Al terzo posto di questa singolare graduatoria delle provincie costiere più inquinate si colloca il litorale di Genova con un carico inquinante di 223 tonnellate BOD. Contribuiscono a tale situazione per 1/4 la popolazione residente (compresi turisti e passeggeri) e per gli altri 3/4 le attività industriali. Queste ultime si svolgono soprattutto nel settore metalmeccanico (cantieri navali), in quello siderurgico e in quello petrolifero. Molto attive inoltre le industrie chimiche (distillazione carbone, produzione detersivi, coloranti, vernici, ecc ...). Notevole anche l'inquinamento costiero della provincia di Venezia: oltre 117 tonnellate la quantità giornaliera di BOD, con un'incidenza all'industria di oltre 1'82%. Seguono Bari con 101,6 tonn. BOD al giorno (65,1% inquinamento industriale) e Palermo con 90 tonn. BOD (50,7%). Ciò che colpisce di più nelle diverse situazioni provinciali è il peso preponderante dell'industria che nella stragrande maggioranza dei casi risulta essere la causa più rilevante della contaminazione costiera. Solo in 8 provincie su 53 il rapporto esistente tra il carico di origine industriale e quello effettivamente metabolico (residenti, turisti e passegeri) è inferiore a 1: a Lecce (0,99), Reggio Calabria (0,95), Taranto (0,92), Campobasso (0,89), Potenza (0,87), Caserta (0,87), Nuoro (0,74) e Padova (0,22). 8. Il fatto che si tratti di sette provincie meridionali ci porta a soffermarci un momento sulla situazione del Mezzogiorno, sempre indicato come l'area ancora incontaminata del nostro Paese e, proprio in virtù di questa sua presunta «verginità», come una delle nuove mete del turismo internazionale. È difficile dire con1e stiano effettivamente le cose: in ben 17 provincie del Sud su 29 mancano infatti ricerche dirette in qualche modo attendibili 14 • Dai dati di Barletta e Marchetti risulta una situazione ancora sostanzialmente buona se riferita a tutto il perimetro costiero, ma in molti casi preoccupante con riguardo ai litorali adiacenti grossi agglomerati urbani (significativo a questo proposito che, come si è visto, tra le sei provincie costiere più inquinate d'Italia tre - Napoli, Bari e Palermo - siano meridionali), ed a zone dove si è registrata una consistente presenza industriale. Man mano che nel Sud avanza il faticoso processo di industrializzazione (finora sviluppatosi prevalentemente proprio sulle fasce costiere), tende ad aumentare il grado di inquinamento. E questo non 14 Vedi precedente nota 8. 67

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