Argomenti tanti » è stato attribuito ad ogni passeggero un valore 0,5 sulla base del tempo di permanenza nel posto (operazione di sbarco e di imbarco) stimato mediamente in mezza giornata. Come per il movimento turistico si è successivamente individuata la media giornaliera in 47.384 passeggeri. Per l'industria i calcoli si sono rilevati molto piu complessi, sia per l'individuazione degli insediamenti, sia per l'attribuzione di un indice di inquinamento elaborabile ai fini di un bilancio globale. L'individuazione degli insediamenti (su dati ISTAT) è stata compiuta con una raccolta selettiva delle industrie inquinanti che risultavano installate nelle diverse provincie costiere italiane. Si tratta di 138.900 unità industriali ( 19,36 per Km. di costa) nelle quali sono occupate 872.721 unità lavorative. 31.500 sono le officine meccaniche, 25.200 le industrie di confezioni, 17.800 gli impianti per la lavorazione del legno, 16.900 i calzaturifici, 11.900 le industrie alimentari. Esistono inoltre 16 raffinerie a ciclo completo che lavorano 81.600.000 tonnellate di greggio all'anno. Secondo alcuni dati della Confindustria, che si riferiscono al 1969, 1'80?/o della capacità di raffinazione in Italia ( 140 milioni t/anno) è ubicata sulle coste 12 • Considerando il numero di addetti, il settore che ne assorbe la quota più alta è quello alimentare con 91.699 unità lavorative, seguito dalle officine meccaniche (91.327), dall'industria per la lavorazione dei minerali non metalliferi (86.147) e dall'industria delle confezioni con 84.918 addetti. Proprio partendo dal numero degli addetti è stata successivamente realizzata l'equiparazione ad abitanti equivalenti. E poiché le diverse categorie di industrie presentano gradi diversi di inquinamento, si è dato un peso diverso ai corrispondenti addetti. Così, per esempio, 1 addetto equivale a 2 abitanti per l'industria del legno, a 5 per quella tessile, a 10 per l'estrazione di carbon fossile e torba e per gli impianti fono-foto-cinematografici; a 37 per la lavorazione di minerali non metalliferi e per l'industria della gomma; a 40 per le industrie dei derivati del petrolio; a 42 per quelle chimiche; a 74 per l'industria della carta e cartotecniche 13 • Tirando le somme, i dati raccolti da Barletta e Marchetti per la valutazione del carico inquinante totale, sulla base di potenziali inqui- • 12 La valutazione è stata resa nota al IV congresso nazionale A.N.D.I.S. sui « Comuni di acque nell'industria petrolifera » (Milano f0-13 marzo 1969). 13 I fattori usati per la conversione degli addetti ad abitanti equivalenti sono stati tratti da: C. MERLIe L. VOLTERRA, Definizione qualitativa e quantitativa dell'inquinamento. Atti convegno FAST sulla « Tutela dell'acqua dall'inquinamento: classificazione dei corpi idrici e r~quisiti di ·qualità degli scarichi », Milano, giugno 1970. 65
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