Nord e Sud - anno XIX - n. 156 - dicembre 1972

La strategia del riavvicinamento è certo è che, fra Cina, Giappone e USA, si sta stabilendo un'altra tripolarità, che tende ad intrecciarsi con quella che già si è stabilita fra Cina, USA e URSS. E che questa nuova tripolarità chiami in causa anche l'Unione Sovietica è un fatto indiscutibile. L'URSS si trova in una situazione particolarmente delicata: ha stabilito un nuovo modus vivendi con gli Stati Uniti, ma non ha fatto nessun passo avanti né per ridurre i motivi della sua tensione con la Cina, né per « regolarizzare» i suoi paradossali rapporti con il Giappone. E ciò la pone davanti a scelte molto difficili. Il « dissidio » russo-cinese appare, almeno per ora, difficilmente sanabile. Non si tratta di una semplice controversia confinaria - semplice per modo di dire, s'intende! - e nemmeno di un contrasto puramente ideologico. Si tratta di un vero e proprio contrasto di potenza, che paradossalmente può essere aggravato proprio dal nuovo clima di « coesistenza» che si è stabilito, da un lato, fra URSS e Stati Uniti e, dall'altro, fra Cina e Stati Uniti e fra Cina e Giappone. La concorrenza politica fra i due colossi del mondo comunista tende ad assumere, senza perdere i suoi caratteri originari, anche rilevanti contenuti economici. Entrambi i paesi ormai dimostrano chiaramente di aver bisogno dell'apporto «occidentale» per risolvere alcuni dei loro più gravi problemi economici. Come, d'altra parte, gli « occidentali » ( è bene chiarire che qui si stanno designando, con questo appellativo, tutti i paesi che hanno strutture politiche ed economiche di tipo occidentale, e quindi anche il Giappone) dimostrano di aver bisogno degli sbocchi russi e cinesi per risolvere molti dei loro problemi. I rapporti russo-giapponesi si inseriscono appunto in questo intricatissimo contesto. Come si è detto, si tratta di rapporti paradossali. Formalmente l'URSS e il Giappone sono ancora in stato di guerra, dato che dopo il secondo conflitto mondiale non hanno mai c0ncluso un trattato di pace. Però il Giappone è il più importante partner commerciale dell'URSS in Oriente. In questo gioco, la Cina si è inserita come terzo incomodo (per l'URSS), riallacciando le relazioni diplomatiche con il Giappone. E questo, a sua volta, impostando il gioco, ha voluto far intendere all'Unione Sovietica che intende aprirsi altre vie,. forse anche alternative, per le sue relazioni politiche e commerciali; e, nello stesso tempo, ha concluso con la stessa Unione Sovietica un accordo, sembra in compartecipazione con gli USA, per lo sfruttamento del metano della Siberia. È un'altra tripolarità economico-comerciale alla quale bisogna fare attenzione. 49

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==