Cronache parlamentari Localizzazione degli investimenti delle aziende a partecipazione statale: si dica che devono essere localizzazioni meridionali a meno che non vi siano controindicazioni tecniche ed economiche. Ma non si commetta l'errore di scegliere, fra le possibili localizzazioni n1eridionali, quelle che sono più discutibili proprio per controindicazioni tecniche rispetto ad altre, pure meridionali. Certo, talune esigenze di equidistribuzione regionale e provinciale delle industrie motrici vanno tenute presenti, 1na senza mai forzare le valutazioni di convenienza; o, per essere anche più espliciti, senza mai subire nella scelta delle localizzazioni condizionamenti derivanti dalla geografia del potere. Personalmente non ho ancora capito come si concluderà la vertenza per Gioia Tauro; e per quanto riguarda la vertenza fra Puglia e Campania per la localizzazione dell'Aeritalia, certo io non n1i associerei, ora che è stata preferita la Puglia, a chi volesse farne motivo di protesta della Campania. Non so se per la scelta di Foggia vi fossero controindicazioni (credo di no), ma so che la rissa tra le regioni e le province del Mezzogiorno per le localizzazioni delle industrie motrici a partecipazione statale sarebbe esiziale e per la politica meridionalistica e per la politica delle partecipazioni statali. Solo tenendo ferme le valutazioni tecniche ed economiche quando inducono a scegliere questa invece di quella localizzazione, noi potremo evitare che una rissa del genere porti ad una generalizzazione di assai tristi precedenti. Quanto agli incentivi, si è detto che è sopravvenuta una « degenerazione affaristica e campanilistica ad un. tempo della politica degli incentivi ». Di qui talune indicazioni per una revisione di questa politica emerse dall'indagine conoscitiva dell'industria chimica. Bene: si approfondiscano queste indicazioni. Ma vi è anche un altro discorso che ha cominciato a serpeggiare sotto forma di dubbio o di critica. Si osserva, infatti, che degli incentivi ci si è potuti avvalere anche per il finanziamento di investimenti comunque necessari e comunque più convenientemente localizzabili nel Sud, di quanto non fossero localizzabili nel Nord; e si dice che degli incentivi a volte si sono volute avvalere, anche impropriamente, le aziende a partecipazione statale. In che senso impropriamente? Nel senso appunto che, per investimenti ad alta intensità di capitale, nazionalmente necessari (e che ovviamente non potevano essere localizazti nel nord senza andare incontro ad oneri maggiori per la finanza pubblica e per la stessa azienda interessata di quanti non se ne dovessero sopportare per la localizzazione nel Meridione) si sono concessi alle partecipazioni statali abbondanti incentivi; e questo a com29
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