Cronache parlan1entari aziendt.!.a partecipazione statale non fossero in grado di provvedere agli ammortamenti più e meglio di quanto non vi abbiano potuto provvedere in questi ultùni anni. Devo qui riprendere uno dei n1otivi fatti valere nella lettera che l'onorevole Giorgio La .Malfa ed io inviammo al 1ninistro delle partecipazioni statali pri1na della discussione sui nuovi fondi di dotazione. Preoccupano i conti economici di talune aziende a partecipazione statale e preoccupa con1unque una situazione co1ne quella che è stata denunciata da responsabili dirigenti delle partecipazioni statali e confermata recentemente dallo stesso 111inis 1tro quando ha sollevato il problema delta compatibilità delle rivendicazioni con la « capacità di resistenza del sistema » e con l'esigenza di « preservare gli equilibri aziendali ». Il ministro si riferiva evidente1nente alle rivendicazioni sindacali, ma non a queste soltanto, perché vi sono anche le rivendicazioni locali, municipali, provinciali, regionali, in base alle quali si pretende che siano le aziende a partecipazione statale a risolvere ovunque e con1unque le questioni che si presentano in corrispondenza di una crisi industriale che comporta chiusure di stabilimenti, ristrutturazioni e ridùnensionamenti, disagi politici e sofferenze sociali. Richieste di salvataggi e di industrie sostitutive: stiamo attenti perché quanto n1eno rigoros1 an1ente nei dovessimo selezionare tali richieste, e quanto più generosan1ente volessùno accoglierle, tanto più rischieremmo di indebolire la capacita di resistenza del sisten1a e di compromettere la capacità delle aziende a partecipazione statale di assolvere funzioni strategiche come quelle che diciamo di 1 olere assegnare ad esse. In altri tern1ini le funzioni di soccorso non sono compatibili con le funzioni strategiche. Hic Rhodus! È una verità alla quale non possiamo fare violenza e alla quale, tuttavia, siamo corrivi a fare violenza sotto la spinta dei problemi che sono derivati dagli errori di comportamento politico e sociale di cui dicevo. Occorrono quindi atteggiamenti più sorvegliati; anzitutto da parte nostra, di noi parla111entari. Certo, io per primo sono stato - ad esen1pio - tentato di assumere un atteggia.- 1nento inquisitorio nei confronti delle partecipazioni statali quando pochi mesi or sono è stata annunciata la chiusura dello stabilimento di Napoli delle Manifatture cotoniere meridionali. Mi sono domandato, in- ! atti, se dovevo presentare un'interrogazione co1ne quella che altri colleghi avevano già presentato. Ma, sulla base delle informazioni di cui potevo disporre e della documentazione che ho potuto consultare, mi sono convinto che il costo di quella chiusura sarebbe stato pur sempre 1ninore di quello che avremmo dovuto sopportare se avessimo voluto scegliere l'atteggiamento del proverbiale medico pietoso. E così non ho 23
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