Nord e Sud - anno XIX - n. 156 - dicembre 1972

Luigi Mendia naturale sede di attività un1ane; alle variabili fondamentali che regolano gli equilibri della natura ne vanno aggiunte altre che caratterizzano specificamente gli equilibri da cui dipende lo sviluppo delle varie società. Tra questi sono da menzionare gli aspetti sociali, economici, giuridici, culturali in genere, che costituiscono l'irrinunciabile patrimonio di tradizioni e di costume e contraddistinguono la vita delle comunità stesse. Alle conoscenze di base delle scienze naturali dovranno, via via, aggiungersi quelle delle scienze fisiche applicate (la metereologia, l'oceanografia, l'idrologia), della chimica applicata ed analitica, dell'igiene, della geologia, dell'ingegneria (idraulica, chimica, sanitaria), dell'urbanistica (pianificazione territoriale), dell'agraria, dell'economia, del diritto. Ovviamente, caso per caso, varierà il peso che ciascuna delle discipline indicate avrà nella soluzione dei particolari problemi, così come, a seconda delle esigenze, altre discipline ancora dovranno essere chiamate in causa, quali, ad esempio, le più moderne matematiche, la sociologia. 2. Formazione culturale. - Non è lontano il tempo in cui si potrà dare luogo ad un vero e proprio corso di studi in scienze ambientali diversamente indirizzato e finalizzato. Iniziative settoriali già cominciano ad evidenziarsi, altre sono già operanti a livello internazionale e nazionale. Questo della formazione culturale ci appare come il presupposto fondamentale per ogni azione nel settore. Nel definire i piani di studio ed i livelli di formazione occorrerebbe conoscere almeno le linee programmatiche della politica ambientale nel cui contesto tali forze di nuova o rinnovata formazione dovrebbero essere chiamate ad operare. Purtroppo, richiamando quanto detto al principio, nell'assenza di una chiarezza al riguardo, occorre riferirsi ad esempi stranieri ed addirittura, con un'azione di ribaltamento, creare le nuove forze, perché esse stesse riescano, in un prossimo futuro, a definire le linee che la classe politica dovrà assumere a presupposto dell'azione legislativa, normativa ed organizzativa da svolgere. Finché le linee politiche saranno tracciate sulla base di sollecitazioni culturali, secondo un corretto e sempre più auspicabile processo di osmosi, non vi sarà posto per avventure di nessun genere, il pericolo ovviamente è di un'osmosi di tipo inverso . . Da quanto accennato, si deduce facilmente come il problema nelle varie fasi della sua impostazione programmatica e della sua risoluzione richiede un approccio di tipo interdisciplinare. L'osmosi, dinanzi richiamata, tra politica e cultura trova infatti tutta la sua opportunità nel momento di definizione delle scelte second-0 cui 120

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