Nord e Sud - anno XIX - n. 156 - dicembre 1972

Maria Chiara Acciarini dell'articolo di Massimo Fovel («L'Avanti! » - si legge - che ha esaltato la politica economica dell'' uomo nuovo' Volpi non può non compiacersi dell'adesione del Governo Fascista al Patto di Sicurezza » 28 ). Inoltre qualunque operazione finanziaria metta in causa il Governo, si tratti della liquidazione dei debiti di guerra verso gli USA, oppure della valutazione dei provvedimenti presi, a favore dell'industria nazionale, la responsabilità dell'« Avanti! » è in qualche modo tirata in causa, perché il promotore di queste operazioni, cioè il ministro Volpi, è chiamato sempre dai comunisti « l'uomo nuovo» dell'« Avanti! ». Ma, se tutti questi elementi sono significativi per comprendere la tensione esistente fra ì due partiti proletari, finiscono per allontanare la discussione da quello che era stato il suo punto di partenza, cioè l'intervento del capitale americano in Italia. Un ritorno alle origini della polemica ed al tempo stesso una svolta decisiva di essa si ha a metà del mese di ottobre con i commenti dei due quotidiani alle dichiarazioni di Trockij pubblicate dalla « Gazzetta del Popolo » 29 : dichiarazioni con le quali s'invitavano gli ambienti capitalistici americani a convogliare verso la Russia quelle « forze produttive che non trovano una applicazione attiva e riserve auree che rappresentano un peso morto nelle cantine delle banche ». Trockij tiene a sottolineare che « per buoni capitali e per buone prestazioni tecniche la Russia dei Soviet è pronta a pagare dei buoni dividendi »; si ritiene convinto che « la sana logica dei fattori economici è più forte della cattiva logica dei ministri ambiziosi»; e conclude che gli americani si devono affrettare a compiere questa operazione (in particolare si tratta di _finanziare lo sfruttamento industriale delle cascate del Dnieper) perché « perdere del tempo significa perdere del denaro ». Questo linguaggio mercantile, impiegato da uno dei massimi esponenti del comunismo russo, non poteva non essere avvertito (e forse sfruttato) dai socialisti italiani, i quali per un articolo permeato appunto da una« sana logica dei fattori economici» erano stati posti sotto accusa dai comunisti. Si posero quindi sulla scia della « Gazzetta», che si era soffermata sulle dichiarazioni di Trockij notando che egli non chiedeva nemmeno quelle garanzie d'indipendenza dell'industria nazionale che essi ritenevano necessarie per il collocamento del capitale americano in Italia 30 • Ma sull'(<Avanti! » il commento alle parole di Trockij non poteva assumere un significato più vasto e, anche se lo spazio ad esso dedicato non è notevole, contiene evidentemente l'ironica constatazione che i comunisti italiani sono, se si può usare questa 2s « L'Unità », 11/10/1925. 29 « La Gazzetta del Popolo», 14/10/1925. 30 « Avanti! », 15/10/1925. 112

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