Nord e Sud - anno XIX - n. 156 - dicembre 1972

Maria Chiara Acciarini cano ») rientra nella politica seguita dai gruppi finanziari di cui sono gli esponenti per dare la scalata al mercato borsistico 21 • Dagli articoli di Gramsci, che, come si è potuto vedere oscillano sui due differenti piani della polemica personale e della discussione teoricopolitica, risulta già evidente che il dibattito si sta allargando dai giornali ai partiti. Infatti Olindo Vernocchi, uno dei « triumviri» del P.S.I., invia una lettera alla direzione del P .C.I. e l' « Unità », commentandola, ribadisce le accuse sue e dello stesso partito 22 • Emerge negli interventi sui due giornali che la soluzione desiderata da entrambe le direzioni è quella di un giury, ma esse divergono notevolmente quando si tratta di fissare i temi da discutere. L' «Avanti! » e il P.S.I. desiderano che vengano provate e giudicate le accuse lanciate inizialmente nei loro confronti dal quotidiano comunista 23 , il quale invece desidera che venga posto in discussione !"atteggiamento globale dei socialisti nei confronti del capitalismo. In una lettera di Tasca 24 si legge addirittura che i comunisti possono rivolgere un certo tipo di accuse all'« Avanti! », quando vi si pubblica un articolo come quello di Massimo Fovel, al medesimo titolo con cui il quotidiano socialista si rivolge all' « Idea Nazionale »o ad altri giornali para-fascisti, accusandoli di essere al servizio dei borghesi, pur senza avere le prove concrete di questo asservimento. Il parallelo sembra, a dire il vero, spropositato perché vengono posti sullo stesso piano un giornale proletario come l' « Avanti! » e i giornali borghesi, il cui legame con il capitalismo era evidente in tutta la loro impostazione. Del resto è lo stesso quotidiano comunista a rilevare la 1nancanza di una valutazione univoca dell'intervento del capitale americano in Italia_ da parte dei giornali fiancheggiatori del regime. Infatti mentre « Il Corriere della Sera » (porta21 Gramsci ricorda un'analoga operazione di Gualino, compiuta in occasione del collocamento di 400 milioni di nuove azioni SNIA, collocamento che incontrava difficoltà per vari motivi, tra cui campeggiavano le condizioni poste ai nuovi azionisti, i quali venivano esclusi dal controllo del Consiglio d'Amministrazione, la tendenza ad un'inflazione di capitale (la SNIA con un capitale di 600 milioni produceva solo per 400 milioni di merce) e le forti perdite subìte da Gualino in una precedente impresa borsistica. La situazione venne risolta ridestando la sopita fiducia del mercato con lo sbandieramento del progetto della direttissima Milano-Torino, finanziato appunto da Agnelli e da Gualino. 22 Fatti e non chiacchiere, « Avanti! », 15/9/1925: La direzione massimalista adotta ufficialmente la nuova politica economica dell'« Avanti!», «L'Unità», 19/9/1925. 23 Le accuse si articolerebbero nei seguenti quattro punti: 1) Massimo Fovel e l'« Avanti!» sono stati pagati da gruppi capitalistici per scrivere e pubblicare l'articolo Il capitale americano in Italia; 2) fra l'« Avanti!» e « La Gazzetta del Popolo» c'è stato uno scambio di servizi nel senso materiale che queste parole hanno; 3) l'originale dell'articolo in questione era nelle mani di un redattore del giornale borghese nominato; 4) infine, l'articolo del 5/8 pubblicato dall' « Avanti » era un soffietto, anzi un mantice per la SIP, scritto per essere tale. Cfr. « Avanti! », 18/9/1925. 24 «L'Unità», 18/9/1925. 110

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