CRONACHE E MEMORIE Il capitale americano in Italia, l' <<Avanti! » e «l'Unità» di Maria Chiara Acciarini Il 5 agosto 1925 comparve su l'« Avanti! » un editoriale intitolato Il capitale americano in Italia e firmato « Free Tr.ader », pseudonimo adottato per l'occasione da Massimo Fovel 1 • L'importanza di tale articolo consiste innanzitutto nel fatto che il 1925 è un anno in cui sono assai numerosi gli investimenti di capitale straniero in Italia ed in particolar modo di quello americano. Il regime fascista, raggiunta ormai una certa stabilità politica, cercava infatti di raggiungere anche la stabilità economica che gli avrebbe garantito definitivamente le simpatie dei « Grandi Baroni » dell'industria. L'orgoglio nazionale richiedeva, d'altra parte, che si difendesse il corso della lira, il quale, pur tra alterne vicende, presentava una costante tendenza a peggiorare. A tal fine il ministro delle Finanze, Volpi, succeduto a De Stefani il 10 luglio 1925, favorì l'espansione dei prestiti esteri, che raggiunsero nel 1925 il volume di 2090 miliardi di lire 2 • Il più noto di essi è quello di 100 milioni di dollari che la banca J. P. Morgan di New York fece al Tesoro italiano il 18 novembre, ma esso accompagnò e precedette molti altri interventi di capitale americano nella nostra economia, sia a favore di enti pubblici che di industrie private 3. Negli anni successivi i prestiti dall'estero si sarebbero ancora sviluppati ma sarebbero altresì stati controbilanciati da prestiti italiani all'estero, sicché, come nota Ernesto Rossi, « negli stessi anni in cui le industrie italiane s'indebitavano gravemente verso l'estero, il governo fascista largheggiava in prestiti alla Germania, all'Austria, alla Polonia, all'Ungheria, alla Grecia, all'Argentina ... » 4 • Di conseguenza lo scopo di tutte queste operazioni 1 Massimo Fovel, già aderente prima della guerra al sindacalismo rivoluzionario (la sua firma compare, su « Pagine libere», rivista cui collaborò Mussolini da giovane) doveva essersi poi spostato su posizioni più moderate, come ben dimostra l'articolo in questione. 2 Cfr. B. S. Clough, Storia dell'economia italiana dal 1861 ad oggi, Bologna, 1965, p. 301. · 3 Cfr. P. Grifone, Il capitale finanziario in Italia, Torino, 1971, p. 52. 4 E. Rossi, Padroni del vapore e fascismo, Bari, 1966, p. 88. 101
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