ARGOMENTI Il "leasing" immobiliare di Maurizio Mistri Solo recentemente, in Italia, si è incominciato a parlare di leasing, dopo che questa formula finanziaria è approdata dagli Stati Uniti d'Atnerica alle coste europee, sollevando aspettative forse esagerate, specie se messe in relazione con la diversa struttura dei mercati finanziari americano e europeo. Il leasing si configura come « un'operazione di finanziamento a medio o a lungo termine basata su di un contratto di locazione di beni mobili o immobili. Essa viene concessa da un intermediario finanziario, che interviene fra l'azienda produttrice del bene oggetto del contratto e l'azienda che ne richiede l'uso, acquistando dalla prima il bene stesso e cedendolo in locazione alla seconda, la quale si irnpegna inderogabilmente a corrispondere all'intermediario finanziario un determinato numero di canoni periodici per un importo globale superiore al costo del bene, la cui proprietà al termine del contrattò può essere trasferita a titolo oneroso dall'intermediario finanziario all"azienda locataria per iniziativa di quest'ultima» 1 • Da questa definizione ernergerebbe che il leasing sia una forma di contratto che si rivolge esclusivamente agli operatori privati, ed avente, quindi, una natura privatistica, per cui è sempre stato in sede di puro calcolo « costi-benefici » che se ne è voluta giudicare la congruità. Ma se, invece, si volesse introdurre questo istituto anche nell'ambito pubblico, è chiaro che i suoi parametri di preferibilità dovrebbero discostarsi da quelli che usualmente presiedono i calcoli di convenienza fatti dagli operatori privati, proprio per l'impossibilità di quantificare i benefici in termini che non siano sociali o più genericamente politici. In questa diversa dimensione del leasing in vista di una sua applicazione pubblicistica, si può considerarne come prima approssimazione il cosiddetto leasing promozionale, che non si 1 Ruoz1 ROBERTO, Il Lea5ing, Milano, Giuffrè, 1971, p. 23. 60
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