Nord e Sud - anno XIX - n. 155 - novembre 1972

Congiuntura e Mezzogiorno crisi congiunturale suggeriscono un particolare tipo di interventi atti a superarla. I classici interventi anticongiunturali di sostegno della domanda non sono sufficienti per far ritornare le imprese agl,i equilibr,i perduti; e neppure interventi generalizzati di sostegno alle imprese - come la fiscalizzazione degli oneri sociali - possono risolvere i gravi problemi delle aziende in crisi, mentre finirebbero col beneficiare anche imprese, quali quelle monopolistiche, che si trovano tuttora in una situazione di redditività favorevole. Ciò che si rende necessario - sostiene il prof. Saraceno nella sua relazione - è piuttosto una politica di sostegno diretto alle imprese in difficoltà che consenta di portarle ai nuovi livelli di produttività richiesti. Si tratta, cioè, di iniziare una politica che agevoli la ristrutturazione e l'ammodernamento delle aziende, da una parte, e che migliori dall'altra lo stato delle infrastrutture e dei servizi di cui le imprese necessitano per potere aumentare la propria produttività. In un'ottica di questo tipo vanno indubbiamente inquadrate le recenti vicende di politica economica. Assistiamo alla richiesta delle grandi imprese in crisi (vedi Montedison) di poter usufruire di interventi pubblici nel settore delle infrastrutture e della riconversione aziendale e di agevolazioni agli investimenti anche al di fuori dell'area n1eridionale. È stata varata una legge (8 agosto 1972, n. 464) la quale estende a tutte le imprese fino a 500 dipendenti che provvedano alla riorganizzazione, ristrutturazione o conversione delle proprie aziende le provvidenze di carattere tributario e creditizio previste dalla legge in sostegno dell'industria tessile ( 1 ° dicembre 1971,·n. 1101); mentre la ripartizione dei fondi GEPI è avvenuta finora nella misura del 55,6% al Nord, dell'l 1,4% al Centro e del 33 9/o al Sud, nonostante esista una norma precisa che impone alla ,GEPI di intervenire per il 40% a favore delle aziende del Mezzogiorno. Sono tutti sintomi della necessità ormai da più parti riconosciuta di concentrare le forze nella soluzione dei problemi congiunturali, ponendo sullo stesso piano le diverse parti del paese. Quali le conseguenze di questa nuova linea politica per il Mezzogiorno? Come abbiamo osservato in precedenza, esso soffre in maniera piuttosto grave per gli effetti della crisi economica; tuttavia, le misure di sostegno previste, essendo rivolte ai diversi settori industriali indipendentemente dalla loro localizzazione, non possono tener conto del particolare modo in cui i problemi congiunturali si presentano nel Mezzogiorno e minacciano di rimanere senza effetto nei suoi confronti. Non si sono presi in considerazione, infatti, ele32

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