Nord e Sud - anno XIX - n. 154 - ottobre 1972

INCHIESTE Il microscopio elettronico nelle baracche di Claudia Vinciguerra Il viandante che si trovasse a passare per avventura in via Marconi a Napoli sul marciapiede di fronte all'ingresso della RAI vedrebbe un modesto ingresso oltre il quale sono sparse delle piccole costruzioni prefabbrica te, con viali e un tentativo di giardinetto un po' in disordine, il tutto con l'aria triste e dimessa che ricorda le costruzioni provvisorie che si tiravano su in fretta e furia ìn tempo di guerra. Una targa di ottone mal lucidato informa il viandante che quello è il Laboratorio Internazionale di Genetica e Biofisica del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Il tronfio ingresso della RAI, là di fronte, sembra il salotto buono del nuovo ricco di fronte allo « slum », alla baracca del diseredato. Esempio addirittura da manuale dei contrasti stridenti che s'incontrano tanto spesso in Italia e in particolare ad ogni pié sospinto a Napoli. Uno schiaffo alla miseria della scienza nel nostro paese, insomma. Da una parte opulenza senza badare a spese, dall'altra l'impossibilità o la non volontà di trovare un nuovo suolo o di costruire qualcosa di più stabile e decoroso per contenere, a parte gli scienziati e ricercatori di tutto il mondo che pure non sono da buttar via, un patrimonio di miliardi di strumenti e attrezzature scientifiche di precisione che ri~ schiano continuamente di deteriorarsi inscatolati fra mura di cartone. Purtroppo alla base di tutto c'è l'ignoranza o la noncuranza di gran parte dell'opinione pubblica italiana per la ricerca scientifica, che in questi ultimi anni ha fatto invece passi da gigante nei paesi più progrediti, cui noi stentiamo a star dietro pur col fiato grosso. E le nostre istituzioni scientifiche il fiatone si sente che ce l'hanno perché sono statt; debilitate e scosse da varie crisi che si sono succedute e da cui stanno cercando ora di riprendersi faticosamente - come nel caso del LIGB, Laboratorio Internazionale di Genetica e Biofisica. Risalendo a monte, anche il CNR - padre dell' « area di ricerca » napoletana che comprende oltre al LIGB di Fuorigrotta anche gli istituti di ricerca di Arco Felice, LEM (Laboratorio di Embriologia Molecolare) e Cibernetica - solo ora comincia ad uscire, con la recente nomina del 94

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