Nord e Sud - anno XIX - n. 154 - ottobre 1972

Statuto dei lavoratori e medicilla quanto, come è stato dimostrato da indagini psicoanalitiche, spesso reprime il suo vero stato d'animo. E, malgrado le dichiarazioni di essere soddisfatti, si può rilevare l'insorgenza di turbe obbiettive e specie subbiettive, come l'insonnia, senso di affaticamento, aumento della pressione arteriosa ecc. Però c'è anche da ricordare, che in molti casi l'operaio, abituato oramai al lavoro monotono, rifiuta di trasferirsi ad un altro posto nella stessa industria. E Friedmann ha riportato il caso di un'operaia di una fabbrica di orologi nel Giura, che da moltissimi annj non faceva altro che praticare dei fori nella cassa degli orologi, e non aveva mai voluto trasferirsi ad altra attività, anche più remunerativa. La meccanizzazione indubbiamente è dannosa alla salute fisica e psichica del lavoratore, che giustamente finisce col perdere la sua personalità, e, come ha ben detto Maugeri, ha la sensazione di essere una macchina fra le n1acchine. Per evitare ciò, si è pensato di istituire degli intervalli di riposo, e si è potuto constatare che nelle industrie in cui ciò è stato attuato, si è ottenuto anche un aumento nella produzione. E se non è possibile, per esigenze tecniche, interrompere H lavoro di tanto in tanto, periodicamente si sostituisce l'operaio. Si è anche cercato di attenuare o modificare il lavoro a catena, introducendo delle apparecchiature elettroniche, come nella fabbrica di automobili di Lordsto,vn, nell'Ohio, del gruppo della Generai Motor,s. Ma, in seguito a molte ricerche ed esperienze eseguite di accordo con il Sindacato dell'Automobile, si è constatato che i risultati non sono stati soddisfacenti pur essendosi affermato che mediante gli auto1ni si sarebbe abolito il lavoro pesante, e che l'auton1azione avrebbe liberato il lavoratore dalla catena di montaggio (Lucentini). L'introduzione di tali apparecchiature avrebbe potuto determinare l'a11ontanamento di molti operai che diventavano così dei disoccupati, e il Sindacato dell'Automobile a Detroit si è schierato nettamente contro dette innovazioni. Per evitare l'insorgenza dei fenomeni morbosi, si pensa che sia necessario migliorare gli impianti di ricreazione, aumentare le paghe e sovrattutto gli incentivi. In seguito all'applicazione dell'articolo 5 (2° co1nma), non essendo p1u possibile. impiegare il medico di fabbrica per controllare le assenze del lavoratore per malattia, in quanto il controllo deve essere effettuato dagli Istituti Previdenziali, sempre che ne siano richiesti dal 89

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