Statuto dei lavoratori e niedicina Come ben dichiarò il ministro Brodolini, nella relazione allegata al disegno di legge presentato al Senato, il proponimento era di contribuire, in primo luogo, a creare un clima di rispetto della dignità e della libertà umana nei luoghi di lavoro. E nel primitivo art. 4, modificato ed ampliato nell'attuale art. 5, si era badato essenzialmente a regola1nentare i controlli sulle assenze per malattia, che è certamente uno dei problemi più sentiti, sia dal lavoratore, sia dagli imprenditori. Il I comma dell'art. 5 stabilisce il divieto di fare eseguire, da parte del datore di lavoro, degli accertamenti sugli operai dipendenti, per constatare la loro idoneità e verificare se fossero affetti da malattia professionale o da infortunio. Poiché nella legge si parla di « lavoratori dipendenti », bisogna escludere dal divieto le visite di assunzione e anche quelle periodiche predisposte dall'articolo 33 della legge n. 303 del 19 marzo 1964, come pure le disposizioni riguardanti la protezione dalle radiazioni ionizzanti, legge 185 del 1964, che non sono state abrogate. Si è affermato che nel divieto dovrebbero essere compresi anche detti accertamenti sanitari, in quanto, quando si è iscritti agli uffici di collocamento, si è già dipendenti; ma, come giustamente hanno fatto rilevare Freni e Giugni, allorché ci si rivolge ad una industria per essere assunti, non si è ancora lavoratore dipendente; e d'altra parte la visita a cui deve essere sottoposto va eseguita dal medico di fabbrica, che, conoscendo qual'è il tipo di lavoro a cui l'operaio sarà avviato, prenderà specialmente in considerazione quegli organi ed apparati che più facilmente possono essere lesi in quel tale lavoro. Se un operaio dovrà essere assunto in una fabbrica in cui si viene a contatto col benzene, sarà opportuno che si considerino con 1naggiore attenzione le condizioni del sangue e degli organi emopoietici. Non si tratta, come ha ben detto Vigliani, di una visita di selezione, ma di una visita che dovrà avere la finalità di prevenire l'insorgenza di lesioni, spesso irreversibili. Alcuni anni or sono, l'ENPI istituì una Commissione di Alta Consulenza Scientifica che, tenendo conto del meccanismo di azione dei vari fattori lesivi, ha indicato quali esami clinici e di laboratorio bisogna eseguire sia nelle visite di assunzione che in quelle periodiche. Tutto ciò è stato oggetto di pubblicazioni! che dovrebbero costituire il vademecum del medico di fabbrica. Naturalmente, dato il progresso continuo delle varie tecniche, anche di laborat_orio, detti schemi dovrebbero essere aggiornati. E così in fatto di silicosi, per esempio, giustamente, secondo Vigliani, la schermografia, come si eseguiva fino ad alcuni anni or sono, non può essere 81
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