DOCUMENTI Lo sciopero fra libertà e autorità di Renato Scognamiglio ::- Nelle società, che si dànno un regime di libertà politica ed economica, lo sciopero si afferma ben presto, e sempre più si consolida, come lo strumento fondamentale ed inalienabile di autotutela dei lavoratori nell'arengo del1a lotta economica (ma con suoi inevitabili risvolti sociali e politici). In effetti i prestatori di opera e specificarnente di opera subordinata, estraniati dalla iniziativa e dalla gestione delle imprese, di cui pure costituiscono un fattore essenziale, e privati d'altronde, in quanto tali, dei poteri di decisione di ordine economico e politico, possono far sentire, e pesare, le proprie istanze nelle opportune sedi principaln1ente, se non esclusivamente, ricorrendo a forme di agitazione e pressione sindacale, che culminano naturalmente nella sospensione della prestazione lavorativa. Che da fatto negativo, se non eversivo, quale potrebbe diversamente apparire, si trascolora in un'asserzione di potere e di libertà del lavoro umano, altrimenti legato, nel contesto delle strutture economiche e sodali, al ruolo passivo, se pure essenziale, della matrice di ogni attività e prodotto nella vita di relazione: nei termini di un contrasto, e confronto, avverso le forze che detengono il potere econon1ico, ed ancora quel!o politico, che rappresenta un momento essenziale per il riscatto della classe lavoratrice, e lo stesso equilibrato e fecondo assetto del corpo sociale. Avviene così che la coscienza sociale e giuridica, e sotto la sua spinta lo stesso ordinamento dello Stato, attribuiscono allo sciopero il rango di una libertà ineliminabile, nell'ambito delle libertà essenziali dell'uomo; e specificamente gli conferiscono poi il crisma di un diritto dei lavoratori subordinati, i quali diversamente, per la loro subordinazione ad altri nel lavoro, di una siffatta libertà non potrebbero praticamente avvalersi. La celebrazione della libertà e del diritto di sciopero solleva da 1 ' Testo della relazione tenuta al Convegno di studi della Fondazione Giulio Pastore il giorno 21.6.1972. 62
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