Tullio d'Aponle vrebbe risultare inferiore alle 13.000 unità, con un peso del settore fibre superiore all'80% dell'occupazione esuberante (Tab. I). TABELLA I EVOLUZIONE DELLA SITUAZIONE OCCUPAZIONALE NEI PUNTI DI CRISI MONTEDISON SETTORI Chimico 2.759 2.307 Fibre 3.724 9.500 Minerario 1.743 457 Trasform. mat. plastiche 924 678 Jutiero 748 748 Metalmeccanico 1.588 1.588 Varie 1.058 118 Alimentare ( *) 856 (*) TOTALE 13.400 16.252 (*) programmi non ancora definiti. 815 9.500 457 678 748 1.588 1.588 118 44 (*) (*) 14.760 1.632 Personale esuberante di difficile collocamento nel piano di ristrutturazione Montedison (personale esuberante netto) Centro-Nord Sud 465 350 7.300 2.200 335 122 310 368 748 (*) (*) 9.508 3.040 Questa considerazione, che a noi appare predominante, ci consente di affrontare l'analisi delle conseguenze della ristrutturazione progettata dalla Montedison in funzione delle strategie del Gruppo nei settori prioritari, permettendoci, nello stesso tempo, di distinguere tra fabbisogni finanziari per la ripresa produttiva dell'Azienda e fabbisogni finanziarj per la soluzione di problemi di natura sociale, aperti, essenzialmente, dal ridimensionamento del settore fibre. In altri termini, l'impegno finanziario che sarà necessario ottenere dal governo per operazioni di salvataggio industriale e di riconversione produttiva ammonta a circa 630 miliardi, dei quali 60 dovrebbero reperirsi sui fondi predisposti con la legge per il Mezzogiorno e 47 sui fondi della legge tessile. Poiché, però, non sembra verosimile che con la legge 1101 si possa finanziare per 47 miliardi esclusivamente la Montedison, senza urtare contro una vio56
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