Nord e Sud - anno XIX - n. 154 - ottobre 1972

L'autunno sindacale sito occorre ricordare che sin dallo scorso anno si era cercato di avviare al di fuori delle regolari scadenze contrattuali un dialogo tra confederazioni sindacali da una parte e Confindustria dall'altra per creare eventuali convergenze su alcuni temi particolarmente importanti quali la ripresa congiunturale, lo sviluppo economico e le riforme. In questo dialogo di tanto in tanto è intervenuto anche il Ministero del Bilancio e dalla Programmazione economica. Il dialogo Sindacato-Confindustria si era aperto con un documento congiunto delle tre Confederazioni (CGIL, CISL e UIL) presentato in data 6 ottobre 1971 nel quale le organizzazioni dei lavoratori rendevano pubblico il loro orientamento in tema di sviluppo economico, trasformazioni strutturali, riforme, investimenti. Per quanto riguarda le piccole imprese (argomento che riprenderemo tra breve nell'esposizione della piattaforma contrattuale dei metalmeccanici) si sollecitavano le pubbliche Autorità ad un'azione sistematica capace di rafforzare le strutture attuali con interventi nel settore del credito, dell'assistenza tecnica e di mercato. In data 14 gennaio 1972 in un incontro tra una delegazione degli industriali ed i rappresentanti della CGIL, CISL e UIL la Confindustria presentava un suo documento di lavoro ìn risposta al documento del 6 ottobre 1971. Nel documento della Confindustria venivano trattati gli stessi temi dei sindacati con maggiori dettagli, ed esso così concludeva: « Perché tutto ciò sia realizzabile noi riteniamo necessari ed urgenti: un'azione sindacale coerente con gli obiettivi coordinata e capace di fornire l'indispensabile prevedibilità previo confronto su problemi essenziali e controversi; un confronto approfondito e possibiln1ente convergente, in materia di priorità e di operatività nell'ambito delle riforme degli investimenti e servizi sociali, degli investimenti produttivi per settori specifici, degli investimenti nel Mezzogiorno, nei settori critici e nelle imprese mi- . nor1 ». A questo documento fanno seguito delle repliche da parte della CGIL in data 23 gennaio 1972, della CISL in data 4 febbraio, e del Comitato unitario dei lavoratori metalmeccanici in data 5 febbraio. Le repliche sono abbastanza dure e con1une nelle tre risposte è il rifiuto della proposta della Confindustria secondo la quale si dovrebbe formare un'alleanza di fondo tra sindacati operai ed organizzazioni dei datori di lavoro che dovrebbe poi trovare nel Governo il coordinatore e il garante degli obiettivi indicati. In sostanza si respinge la tesi della Confindustria perché per il movimento operaio l'accettazione del piano proposto significherebbe la 17

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