Il battesin10 di Marx era volontariamente reclusa, il complesso di inferiorità che inevitabilmente si doveva portare appresso, la spinse non già al recupero di quei valori culturali che fino ad allora aveva sdegnosamente respinto, ma verso quello che ad essa apparve come il momento politico e culturale più avanzato: il marxismo. La scelta non è stata casuale. La parte della cultura europea che un certo cattolicesimo ha rifiutato, proprio nel momento in cui poteva recepirla, era quella che nel settecento aveva teorizzato e propugnato la tolleranza e successivamente con Kant, con Fichte, con l'idealismo tedesco, con il romanticismo europeo, aveva teorizzato là libertà. Non avendo fatto i conti con questo decisivo momento della nostra storia culturale, portandosi dietro un'eredità integralistica .e dommatica che veniva da lontano, la scelta filomarxista era pressoché obbligata, trattandosi di un'ideologia che aveva anteposto le istanze giustizialiste a quella della liqertà. -J Jemolo ha individuato molti fra i motivi che hanno spinto certe ,, frange cattoliche verso il marxismo, come la strada più agevole da J imboccare dopo il mutamento di rotta che portò la Chiesa ad ammettere che « gli uomini possono gjungere al bene per vie diverse », a distinguere « l'errante dall'errore »; egli riconosce che « il comunismo offre una dottrina onnicomprensiva dove tutto, come nella cattolica, trova il suo posto e la sua connotazione, positiva o negativa », ma ha praticamente sorvolato sull'interesse pressoché nullo che ambedue le dottrine - proprio per il loro carattere totalizzante - hanno nei confronti della libertà (politica). Questo invece a noi sembra il punto decisivo per la comprensione del fenomeno cui assistiamo: il vuoto culturale, il mancato approfondimento dei lega ti lascia ti dalla cultura liber al e, doveva fare scegliere quasi necessariamente le istanze ideologicamente più affini. Paradossalmente, tali istanze erano quelle proposte da una dottrina che aveva amplificato e volgarizzato la polemica illuministica contro la Chiesa e la religione come tale. Naturalmente anche questa adesione risentiva del difetto originario: privi degli strumenti critici necessari, i teorici della sinistra cattolica hanno accettato del marxismo gli aspetti più banali e culturalmente meno sofisticati, restando sempre di fronte alla cultura ·marxista europea (in particolare quella occidentale, assai raffinata e scaltrita dai conti che (: aveva fatto con il pensiero liberale) in posizione di infeI_"iorità culturale. La conseguenza più evidente è provata dal fatto che la sinistra cattolica non accetta neppure il marxismo nella veste_ sostan13
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