Il battesimo cli Marx tolleranza abbiano un carattere pratico-politico di la del quale diventano soltanto ipocrisia o scetticismo). Ma proprio da questo deriva il problema di fondo che non riguarda più l'aspetto pratico e politico ma quello teoretico e dottrinale del problema: quali vantaggi sul piano culturale possono derivare alla dottrina cattolica da una commixtio con la sociologia marxiana, con il materialismo dialettico, il quale, nella sua veste filosofica, ne rappresenta l'esatta antitesi? Da un punto di vista dottrinario e spjrituale il risultato è praticamente nullo: se il problema fondamentale del cristiano ' - come è giusto sia - quello del rapporto fra l'uomo e Dio, il marxismo non aiuterà certo nessuno a risolverlo; inoltre, come ha notato ancora Raymond Aron, lungo questa via, « si confondono le tappe della storia profana - successione dei regimi sociali - con i momenti della storiél_sacra, dialogo degli uomini (e di ogni uomo) con Dio. Non è opportuno sottolineare la separazione tra l'una e l'altra storia e ricordare che chi crede interamente alla prima cessa, per ciò stesso, di credere alla seconda? ». Di fronte a obiezioni di questo genere il cattolico « progressista » ha la risposta pronta: basterà distinguere all'interno del maxismo fra ciò che costituisce l'analisi sociale, il programma socio-economico e la sovrastruttura ateistica. Argomento rozzo e deplorevole, ma non privo di efficacia pratica. Lo Chenu, padre spirituale di tutto il cattolicesimo di sinistra, lo aveva infatti già avanzato: « Sur le terrain économique - ha scritto - le théologien [ ...] doit respecter !'autonomie des objets et des méthodes; bien plus, il doit accepter de l'économiste les données de son enquete et les conclusions de son analyse ». A questo sempljcistico argomento, dove non si tiene in nessun conto che le analisi economiche seguono una scelta ideologica e politica e la condizionano per lo meno tanto quanto essa condiziona loro, e che ogni dottrina sociale è il risultato di un certo modo di intendere l'uomo, la sua natura, la sua storia, a questo semplicistico argomento, dicevamo, lo Chenu ha aggiunto una tesi alquanto sofisticata: « Mais [ ...] ce donné doit prendre piace dans une expèrience chrétienne totale, où le dynamisme spirituel des réalités économiques se révèle »; così, pur consentendo « d'esprit et de coeur » all'analisi sociologica del lavoro, deJla sua natura, della sua presente alienazione, ritiene necessario respingere l'economicismo integrale « selon lequel l'homme tout· entier se définirait par sa fonction de producteur. [ ...] Notre sociologie - conclude - comme 9
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