Nord e Sud - anno XIX - n. 154 - ottobre 1972

Il microscopio elettronico nelle baracche direttore di un altro istituto di ricerca, la crisi è scoppiata per casi di discriminazione: hanno contestato il sistema, hanno fatto la contestazione globale che però è· risultata sterile perché in realtà non è stato ottenuto o costruito nulla: « hanno solo distrutto un laboratorio internazionale di altissimo livello che è diventato un lavoratorio qualsiasi ». Ad ogni modo, Buzzati-Traverso fu costretto ad andarsene (c'è chi dice senza mezzi termini che fu cacciato), e cominciò la serie dei Commissari: Arnaudi, che morì dopo un anno, poi un amministrativo, Patrissi, che si dimise, e infine, dal novembre dell'anno scorso, Alfredo Rufio, ordinario di chimica biologica al1'Università di Pavia - cattedra che da quest'anno lascia, facendosi mettere in aspettativa per potersi dedicare completamente al LIGB di Napoli: « Rufio è un napoletano che ha la cattedra a Pavia ma il cuore a Napoli: è un gran gentiluomo che sta cercando di mettere ordine, di far qualcosa, ma in realtà, tutto è rimasto come prima », dicono i suoi colleghi. Ruffo ammette che Adriano Buzzati-Traverso si trovò solo perché gli si rivoltarono tutti contro. La contestazione che ne seguì non portò danni alle strutture, ma secondo Ruffo ha portato piuttosto un danno umano, ha fatto allontanare molti ricercatori ( soprattutto stranieri), alcuni degli elementi migliori. Il gran lavoro di Ruffo adesso è proprio il recupero, il paziente gioco di pubbliche relazioni e persuasione per attirare di nuovo a Napoli taluni scienziati di valore. Ora il prof. Siniscalco per esempio, genetista molto qualificato in campo internazionale, ha preferito tornare dall'America per venire a lavorare al LIGB. Rufio ne è molto soddisfatto: Sinisca1co, che si occupa di genetica umana applicata alla medicina, sarà seguito da una quarantina di persone che verranno per lavorare con lui, e gli si sta riattrezzando ex novo una delle baracche più grandi. Ha annunciato il suo arrivo anche il prof. David Schlessinger, del Department of Microbiology dell'Università di Washington: « Ritornano: prima c'era molta esitazione, ma ora cominciano a rientrare ». È tanto evidente il sollievo di Ruffo nel pronunziare queste parole da farlo sembrare quasi Noè dopo il diluvio. Dice che sta tentando di fare qualcosa da cui Napoli e la Campania possano trarre beneficio. I dodici anni trascorsi all'Università di Pavia gli hanno fatto apprezzare la Lombardia, e il Nord, più di Napoli che è la sua patria. È stato chiamato dal CNR al timone del LIGB: alla fine di quest'anno dovrebbe finire la gestione commissariale, e il Consiglio Scientifico di questo istituto gli ha chiesto se vuole esserne anche il nuovo Direttore, almeno per 1:1naltro anno. Il prof. Rufio ha accettato. Per questo lascia momentaneamente Pavia e si mette in aspettativa dal novembre. Ritiene tuttavia che questa non può essere che una soluzione temporanea: 101

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