Il microscopio elettronico nelle baracche una delle fondamentali acquisizioni della scienza di questo secolo. A livello nazionale il LIGB rappresenta il più grosso centro di ricerca in questo settore; a quello internazionale è stato considerato come un centro affermato per lo sviluppo della collaborazione europea ed internazionale. Un autorevole specialista di genetica, il prof. Barigozzi, che ha la cattedra all'Università di Milano, non esitò a scrivere sul « Corriere della Sera» che non si sbaglia a definire il LIGB « una delle rarissime istituzioni ad altissimo livello in Europa ». Ma disse anche, cinque anni fa, che presentava molti problemi di non facile soluzione: « anzitutto, quello della sede. Le baracche non possono durare molto... Bisogna dargli dei muri e non solo delle pareti di legno. Il senso di instabilità edile finisce con l'influire anche psicologicamente ». Il LIGB costituisce il più grande fra gli istituti direttamente gestiti dal CNR. Ma le disposizioni legislative ed i regolamenti che il CNR deve applicare sono molto spesso incompatibili con la buona condotta scientifica ed amministrativa di un grande laboratorio. Il CNR non ha possibilità, ad esempio, di assumere personale amministrativo (a vari livelli), personale per i servizi tecnici e di manutenzione, bibliotecari, guardiani. Altra gravissima difficoltà s,incontra nell'assumere e garantire una ragionevole carriera scientifica, con adeguati compensi, al personale ricercatore, le cui esigenze debbono essere soddisfatte quando da esso si pretende un lavoro a tempo pieno senza alcuna possibilità di lavori e consulenze esterne, ed una diuturna dedizione. Nella fase iniziale della vita del LIGB non vigevano restrizioni per l'assunzione di ricercatori. Ora si deve invece sottostare a regole incompatibili con la sopravvivenza, e tanto meno con lo sviluppo, delle attività in corso: « Se tali difficoltà non verranno superate gli sforzi fin qui compiuti andranno del tutto perduti », disse Buzzati-Traverso nel 1967. E ancora: « Se non si provvede rapidamente ad un netto miglioramento nei trattamenti e nella carriera di ricercatori, specialmente di livello elevato, il LIGB andrà incontro ad un rapido deterioramento, in quanto i suoi migliori elementi troveranno migliori sistemazioni altrove. In tal caso il LIGB non avrà alcuna prospettiva di consolidare la sua posizione attuale, e tanto meno di migliorarla. Il notevole investimento compiuto in questi anni andrebbe così miseramente sprecato». Ahimé, le ipotesi pessimistiche di Buz~ati-Traverso furono poi confermate dalla realtà. Quello del primo quiquennio di attività fu l'ultimo rapporto del Direttore del LIGB; perché il prof. Buzzat;. è stato il primo e (finora) ulti;rno Direttore, e perché dopo il 1967 non ci sono stati altri rapporti. Si apriva l'era delle grosse contestazioni, della contestazione universitaria. E la contestazione ribollì furiosa anche fra le baracche del 99
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