Nord e Sud - anno XIX - n. 154 - ottobre 1972

Claudia V inciguerra mare definitivamente tutti questi istituti di ricerca (non solo il LIGB, ma anche quelli di Arco Felice, allogati in maniera parimenti provvisoria) sparsi qua e là per i Campi Flegrei come parenti poveri a cui nessuno vuol dare una casa. Comunque, nel marzo 1962 una prima pattuglia si stabilì a Napoli e seguì i lavori di trasformazione dell'unico (piccolo e modesto) edificio in muratura esistente. Nel frattempo venivano ordinate le principali attrezzature scientifiche, cosicché i lavori di ricerca di alcuni gruppi ebbero inizio nel corso dell'autunno 1962. Erano presenti nella sede napoletana i gruppi di ricerca sulla genetica animale, genetica dei virus batterici, biofisica dei virus batterici, biochimica cellulare e biochimica del sistema nervoso. Naturalmente appena installati a Napoli ci si rese conto che l'edificio esistente era troppo piccolo per ospitare le attività inizialmente previste. Si passò quindi alla costruzione di un edificio in acciaio e vetro per le attività di biochimica. Successivamente una serie di altri piccoli edifici-baracche prefabbricate (che francamente danno un po' l'idea del campo di concentramento) venne a coprire gradualmente quasi tutta l'area disponibile. Quella specie di lager che si vede passando da via Marconi era ormai completo, con la sua aria di provvisorietà resa più tetra dalle strutture elefantiache dello Stadio San Paolo che lo soffocano e quasi lo sovrastano. Soprattutto nei primi cinque anni di vita, presso il LIGB è stata compiuta una vasta serie di ricerche e un gran numero di pubblicazioni scientifiche ha visto la luce per lo più su riviste internazionali (spesso su quelle più rigorose e di non facile accessò ); al fine di consentire un ampliamento e consolidamento dell'esperienza scientifica individuale si è favorito in maniera sistematica il soggiorno per periodi prolungati di tutti i giovani ricercatori del LIGB presso i migliori laboratori stranieri; fin dall'inizio dell'attività del LIGB si ritenne opportuno organizzare corsi brevi, per lo più a carattere sperimentale, tenuti dai migliori specialisti del mondo, con allievi senza distinzione di nazionalità, che hanno ottenuto grande successi, tanto che i « corsi di Napoli » sono stati considerati come una tradizione europea di elevato livello; infine, per consentire la preparazione sistematica di gruppi di giovani nel campo degli studi perseguiti dal LIGB, sono state bandite borse di studio per italiani e stranieri della durata di due anni, prolungabili a tre. L'istituzione di un laboratorio con le caratteristiche del LIGB per lo studio di problemi di genetica, biochimica, biofisica e biologia molecolere è stato considerato come una realizzazione tempestiva sia sul piano nazionale che europeo. Le grandi conquiste della biologia molecolare vengono oggi infatti considerate, insieme con quelli della fisica nucleare, 98

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