Adolfo De Cecco assolutamente inadeguato alla complessità del problema. Secondo le attuali norme la installazione di una raffineria è autorizzata con lo stesso criterio e con lo stesso iter applicato alla concessione di un distributore di benzina! Particolarmente lacunose sono poi le disposizioni legislative in materia di lotta agli inquinamenti. Una iniziativa per sanare la situazione del settore è stata presa dall'A.N.D.I.S. con la costituzione di un gruppo di studio per predisporre la formazione di un progetto di legge sull'argomento. Alla fine del 1964 venne presentata alle autorità governative una proposta di progetto di legge (n. 965 all'esame del Senato) il cui iter non si è ancora concluso. La « Sangro Chimica » asserisce che lo stabilimento sarà costruito nel rigoroso rispetto delle disposizioni vigenti, sotto la direzione di tecnici altamente qualifica ti. Quale l'opinione delle popolazioni locali? Decisamente contraria, come dimostrano le deliberazioni negative dei Consigli Comunali di Fossacesia-Rocca S. Giovanni-S. Vito Chietino-S. EusanioPaglieta; gli ordini del giorno degli operatori turistici della provincia di Chieti, della Regione Abruzzese, di « Italia Nostra», dei gestori degli stabilimenti balneari e del Comitato per la tutela e il progresso del Sangro; il comunicato delle organizzazioni sindacali della provincia di Chieti; le opposizioni dei coltivatori. La corale protesta non è frutto di una opposizione irragionevole e preconcetta per « mancanza di competenza specifica o per difetto d1 informazione » come asserisce la « Sangro Chimica » a pag. 9 della sua relazione. È una presa di posizione ragionata e decisa contro una iniziativa che, oltre a non risolvere minjmamente i secolari problemi di depressione della • « valle del Sangro », pur sfruttando tutte le agevolazioni di legge previste per il Mezzogiorno, renderà improduttive nel tempo le reali risorse della zona: il turismo e l'agricoltura. Le popolazioni della· zona, nelle forme volute dalla Costituzione, dicono ,<no» alla « Sangro Chin1ica », e chiedono, con pieno diritto, che i molti miliardi dello Stato che andrebbero ad esclusivo beneficio di privati (in infrast,rutture, agevolazioni fiscali, contributo a fondo perduto ecc.) siano investiti, più proficuamente per la collettività, nella realizzazione delle opere previste dal progetto « Somea » per il comprensorio turistico n. 18 e dal programma di fabbricazione intercomunale. ADOLFO DE CECCO 88
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==