Cronache parlamentari taria così come è stabilito dalla legge 9 ottobre 1971, n. 825. Questa è la situazione di fronte alla quale ci troviamo. D'altra parte, pur con le imperfezioni che la legge-delega e la riforma tributaria contengono, va preso atto, a nzio parere, che la disciplina introdotta dalla riforma tributaria e dalla legge delega è inco,nparabilmente preferibile alla disciplina attuale. Il nostro sistema tributario - non occorre che io ricordi le sue origini storiche - è un sistema superato, che risponde a un'econon1ia che non è più quella dell'Italia di oggi; è un sistema che risale nelle sue linee, sostanzialmente, a Cavour e al regno sardo. È un sistema che si è oramai sfasciato ed è divenuto inapplicabile, come cercherò di dimostrare più avanti con alcuni dati. Per di più è un siste1na che, con quello che è avvenuto negli ultimi anni, con le difficoltà déll' aniministrazione e soprattutto nella prospettiva della riforma tributaria, è in gravissima crisi nella sua applicazione. Pensare di continuare oggi con quel vecchio sistema sarebbe veramente un errore e un grave danno per la vita economica e anche per lo svolgimento dei rapporti tra contribuenti e Stato. In conclusione, pur con le critiche che si possono fare su singoli punti alla riforma tributaria, essa è nettamente preferibile al sistema attuale e quindi, a mio parere, deve entrare in vigore. Lasciamo dunque da parte tutte le questioni che allargano il problema. Uno dei tanti modi - lo sappiamo bene - per non fare le cose e non realizzare n1ai nulla è quello di dire che il problema del quale si discute va inquadrato in. una visione più ampia. Quando si comincia a dire questo, a mio parere, significa che non si vuol fare nulla. Cerchiamo di vedere i problemi, anche in questo settore, come sono e di affrontarli uno per volta con calma, e così riusciremo a portare a termine la riforma tributaria. Oggi il problema è quello della proroga dell'entrata in vigore dell'IVA, e soltanto questo. Queste considerazioni, come accennavo, valgono anche per il problema degli effetti che l'IVA può avere sui prezzi. È un problema che è stato larghissiniamente discusso in sede di riforma tributaria quando il Parlamento votò e approvò la legge delega. È un problema che è stato successivarnente sempre ripreso. Devo rilevare che i dati che vengono forniti sono spesso abbastanza arbitrari o approssimativi. Direi che ognuno si fabbrica dei dati a proprio comodo, secondo le proprie tesi. I dati che abbiamo visto pubblicati, che dovrebbero suffragare questa_ preoccupazione di violenti aumenti dei prezzi, non mi pare siano fondati. Noi dobbiamo fare riferimento, perché è il solo testo ufficiale, al parere del CNEL, autorevolmente redatto, 1nolto lucido, che contiene alcune consid~razioni conclusive ed importanti sulle quali noi possiamo soffermarci. 67
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