Bruno Visentini che questo provvedimento può avere o si pensa possa avere sui prezzi, portando così ad allargare il discorso a problemi che son.o al di fuori di questo specifico oggetto e che sono già stati: considerati al momento della discussione della riforma tributaria. Ebbene la legge sulla delega della riforma tributaria può piacere o meno, e devo dire che in me personalmente e negli amici del partito repubblicano il provvedimento ha suscitato molte perplessità. Il partito repubblicano si è astenuto e non vi è dubbio, a mio parere, che la legge delega sulla rifonna tributaria presenta alcune gravi imperfezioni. La legge definitiva è risultata meno buona, o diciamo chiaramente assai peggiore sia del disegno di legge originario presentato nel 1967 dall'onorevole Preti a nome del Governo di allora, sia del succe!isivo disegno di legge, che conteneva alcuni perfezionamenti n.ei confronti di quello precedente, presentato nel luglio 1969 dall'onorevole Reale. In sede parlan1entare si sono determinate alcune modificazioni che a mio parere hanno peggiorato il provvedimento per quanto attiene a specifici, singoli punti. Oggi, tuttavia, abbiamo di fronte una legge. Il paese, l'opinione pubblica, coloro che operano nei settori economici sanno qual è la disciplina che il Parla111entoha voluto che venisse data alla materia tributaria in sede di riforma. In un certo senso, si è già determinata una certa stabilizzazione, sia pure con talune discrasie che in seguito potranno essere riviste. Mi sembra quindi estremarnente pericoloso, subito dopo l'approvazione da parte del Parlamento di una legge di riforma tributaria, andare a rivedere e riaprire tutto il problema; si 1nant~rrebbe infatti, così facendo, in via permanente una situazione di incertezza in settori dove vi è estremamente bisogno di certezza. Meglio qualcosa di meno perfetto, pur di non cambiare ogni mo1nento la legislazione in questa materia. D'altra parte, il giudizio che alcuni - e, ripeto, personalmente anch'io - danno su determinati aspetti negativi della riforma tributaria e della legge delega, potrà es·sere meglio accertato in sede di applicazione, cioè dapprima in sede· di provvedimenti delegati, che rappresentano sempre un controllo sicuro e un indizio preciso per vedere fino a che punto la delega può reggere e fino a che punto è invece difficilmente attuabile, e successivamente nell'applicazione dei provvedimenti medesimi. Aspettiamo, quindi, l'applicazione della riforma. Facciamo entrare in vigore la riforma. Ciascuno di noi può avere le sue riserve: qualcuno pensa che vanno modificati alcuni punti per migliorarla, altri pensano che vadano modificati altri punti. Nel corso dei prossimi ann.i l'esperienza ci dirà quali cose possano e debbano essere modificate utilmente. Il problema oggi è di fare entrare in vigore la riforma tribu66
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