Gli strateghi del sottosviluppo di Sandro Petriccione ( da ~ Critica Sociale~) 1. Programma nazionale e « progran1mi di promozione». - L'approvazione da parte del CIPE nel dice1nbre scorso del cosiddetto « piano chimico » ha rappresentato l'ultimo atto saliente delta permanenza dell' on. Giolitti al Ministero del Bilancio e costituisce - a detta dei responsabili di quel dicastero - il prototipo delle iniziative che verrebbero prese anche in altri settori dal gruppo di tecnici che fa capo alla Segreteria della Programmazione. · Le decisioni del CIPE si inquadrano in un disegno assai vasto che va al di là della durata di un piano (5 anni) per abbracciare l'intero decennio 1970-80. Tutto ciò si rileva da uno studio dell'ISPE, premessa alla delibera del CIPE, che, pur non essendo ancora ufficialmente pubblicato, ha raggiunto le redazioni di giornali e riviste ed è stato largamente diffuso tra operatori econo1nici e politici 1 • I commenti ad indirizzi di così grande rilievo sono stati piuttosto parsùnoniosi - limitati quasi esclusivamente alla stanipa econon1ica ed agli esponenti degli interessi industriali in gioco - ed un dibattito nel corso del quale le principali forze politiche e sindacali italiane si assumessero le loro responsabilità è per ora mancato, anche a causa del rapido deterioramento della situ~- zione politica con la caduta del governo Colombo e lo scioglimento delle Camere. Questo non toglie che, quali che siano i risultati elettorali, i protagonisti della politica italiana non potranno sottrarsi al dovere di precisare la loro posizione su un documento co1ne quello dell'ISPE sia che esso mantenga il significato di punto di riferimento di una nuova impostazione della politica di programniazione iniziatasi col centro sinistra, sia che esso finisca col rappresentare il testamento politico del gruppo che la ha ispirata e diretta. Al fine di esprimere un giudizio sul << piano chin1ico », il quale, come ha acutamente osservato Arturo Barone sulla rivista «Adesso», ri-v1.:steun carattere paradigmatico, occorre pre('isare il punto di vista dal quale sembra opportuno redigere i« programrni di promozione» di cui il piano è appunto il prinzo esempio. Questi ultimi ir,fatti, insieme ai progetti pilota ( ed ai progetti speciali della recente legge sul rifinanziamento della Cassa per il Mezzogiorno), devono rappresentare gli strumenti ope1 ISPE, Programma di promozione dell'industria chimica, giugno 1971; ad esso ci si riferirà nel corso di questa nota come al « documento ISPE », o semplicemente come al « docun1ento ». 54
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