Nord e Sud - anno XIX - n. 151-152 - lug.-ago. 1972

Pasquale Saraceno portata di questo tipo di sviluppo non può però essere tanto rilevante da sostituire l'insufficiente creazione di medie e piccole imprese. · Riguardo a questo secondo tipo di sviluppo, va . tenuto presente che esso richiede un continuo aumento di efficienza nell'apparato di enti locali e centrali aventi il compito di promuovere e finanziare lo sviluppo; difficoltà anche gravi, che si presentano in questo campo, sono superabili dalla potente struttura organizzativa di un grande gruppo, ma non possono non indurre alla rinuncia i promotori di piccole e medie iniziative. Sarà d'altra parte la futura esperienza a indicare i tipi di incentivi e di altre misure più appropriate ai fini della espansione della piccola e della media impresa, industriale e non industriale. A questo riguardo non può essere accolta la critica spesso fatta alla Cassa di avere differenziato la propria azione in una molteplicità di direzioni; questa critica dimentica che l'azione straordinaria va concepita come qualcosa di aggiuntivo da effettuarsi per superare strozzature non tutte prevedibili che un processo di intenso sviluppo continuamente ,nette in evidenza. Tali strozzature non possono essere definite una volta per tutte all'inizio dell'azione straordinaria onde tracciare in via permanente il campo di azione dell'ente; detta azione deve essere per così dire storicizzata a intervalli, sia pure non brevi, di tempo; e pare difficile che questo carattere dell'azione straordinaria possa essere negato senza che essa perda una delle sue connotazioni essenziali. Altro elemento non favorevole, che occorre aver presente, è la possibilità che il sistema economico nazionale si espanda nei prossimi anni a ritmi meno alti di quelli del passato. Ora; se il reddito nazionale dovesse accrescersi a saggi mediamente inferiori al 5 %, quale ammontare di risorse sarà destinato alla creazione di posti di lavoro nel Mezzogiorno, invece che all'ulteriore aumento della produttività del lavoro delle regioni più ricche? È difficile negare, in questa prospettiva, che una politica dei redditi che desse garanzie assolute su questo punto non deve essere più soltanto una aspirazione delle Autorità monetarie, ma dovrà anche essere una risoluta richiesta delle popolazioni meridionali. Ancora potrebbe continuare l'enumerazione degli elementi di novità che concorrono a mutare radicalniente i termini del problema del Mezzogiorno rispetto a quelli sui quali si è fondata l'azione straordinaria. Un dato ancora, esterno al mondo dell'economia, occorre sia però infine ricordato in questa sommaria rassegna: l'industrializzazione del Mezzogiorno era stata concepita non solo come processo necessario per elevare livelli di reddito inammissibilmente bassi, ma anche come mezzo per in.tradurre modi di vita più moderni, per instaurare sistemi di rap52

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