Nord e Sud - anno XIX - n. 151-152 - lug.-ago. 1972

. .. . NOVEMILA SETTEEENHTILOOMETHI DIENERGPIUALITA SVILUPPO DELLA RETE DEI METANODOTTI ENI 9.714 chilometri: è questa la lunghezza complessiva che i metanodotti dell'ENI hanno raggiunto in Italia alla fine del 1971. Durante lo scorso anno jJ ritmo· di ampliamento della rete è stato, come per il 1970, superiore ai 1.000 chilometri. . ' Nel 1971 i consumi di energia in Italia sono saliti a 1.206 TKcal, corrispondenti a 123 milioni di tonnellate equivalenti di olio combustibile. Gli idrocarburi hanno coperto circa 1'87% di tali consumi e il gas naturale, in particolare, il 9,1 %. Sempre nel 1971 il gruppo ENI ha destinato al consumo 12,7 miliardi di mc di gas, immettendoli nella propria rete di condotte, che attualmente è in grado di· raggiungere e di rifornire adeguatamente le principali utenze italiane sia nel settore industriale, sia in quello degli usi civili. Durante lo scorso anno sono state allacciate alla rete 163 nuove grandi utenze industriali, nonché le reti cittadine di 88 comuni, fra i quali figurano Asti, Cuneo e Trieste. 11 totale dei comuni che oggi si avvalgono del metano per usi domestici, di riscaldamento, ecc. è salito a 849. Nel 1971 le vendite di metano per usi civili sono aumentate del 15,5% e la loro quota rispetto alle vendite complessive ha raggiunto il .26,8%. Dal canto loro le vendite al settore industriale, nonostante lo sfavorevole andamento congiunturale, sono aumentate dell'll,4% e la loro incidenza sui totale ha superato il 54% contro il 49,7% del 1970. La rete dei metanodotti dell'ENI si svilupperà nei prossimi anni fino a superare i 14.000 km in modo da soddisfare con maggiore facilità i crescenti sYiluppi della domanda di gas, soprattutto da parte di quelle regioni italiane il cui avanzamento sul piano economico e industriale è stato rallentato, tra l'altro, da mancanza o scarsezza di' fonti energetiche. Naturalmente un programma così vasto, relativo alla realizzazione di una così estesa rete di distribuzione, presuppone un'altrettanto vasta e sicura disponibilità di prodotto da immettere nelle tubazioni. Dall'inizio delle ricerche alla fine del 1971 le società dell'ENI hanno rinvenuto in Italia riserve di metano per un ammontare di 283 miliardi di mc. La metà circa di tale quantitativo è stata utilizzata nel corso degli anni passati, per cui le riserve residue, calcolate alla fine dello scorso anno, risultaYano pari a 148 miliardi di mc con un aumento del 2,8 rispetto al 1970. Sempre durante il '71 l'attività di esplorazione da parte dell'ENI è stata particolarmente intensa. Pertanto le scoperte effettuate lo scorso anno e le rivalutazioni dei giacimenti precedentemente rinvenuti hanno determinato una disponibilità di nuove riserve di gas naturale per oltre 16 n1iliardi di mc, e cioè un quantitativo superiqre alla produzione di gas naturale dell'anno (12,4 miliardi di mc). I risultati più importanti dell'attività di esplorazione sono stati conseguiti nelle zone A e B della piattaforma continentale (Mare Adriatico), dove sono stàti rinvenuti tre giacimenti di gas naturale denominati ·Antonella, Barbara e Emilio. Altri ritrovamenti di metano sono stati effettuati nella zona D della piattaforma continentale (Mare Jonio), nella Pianura Padana e nel-• l'Italia Centro-Meridionale in provincia di Chieti, in un permesso detenuto in associazione dall'AGIP e dalla SPI. La scoperta di gas effettuata nella zona D (Mare Jonio al largo di Crotone), in un perrpesso di cui l'AGIP è unico titolare, si è rilevata commercialmente valida . Tali scoperte, insieme al processo di diversificazione delle fonti di approvvigionamento, che l'ENI tende a realizzare, come ha già fatto per il petrolio, con la_ ricerca all'estero e le importazioni di gas dalla Libia, dall'URSS e dall'Olanda, contribuiscono a creare migliori condizioni di sicurezza nell'approvvigionamento del mercato del gas in Italia . . Nel 1971 la produzione di gas naturale del gruppo ENI all'estero è stata pari a 278 milioni di mc. Tale quantità rappresenta la quota dell'AGIP sulla produzione del giacimento Hewett nella piattaforma continentale inglese.

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