La sinistra e il terrorismo listiche come gli Stati Uniti ed Israele la responsabilità degli « eccessi » della guerriglia. Occorre qui precisare che, anche a nostro avviso, vi è completa e assoluta differenza fra terrorismo e lotte di liberazione anticolonialistiche. Una cosa è il sabotaggio che i partigiani angolani fanno del materiale bellico inviato su navi portoghesi, altra cosa è la criminale strage di Lod. Ma sul terreno della « contestazione » è spuntato il fenomeno degenerativo del terrorismo dell'ultra-sinistra diretto non contro il fascismo ed il colonialismo ma contro l'intero ordine. mondiale, e questo fenomeno ha colto di sorpresa la sinistra, che ha finito per esserne ovviamente bersaglio non meno del cosiddetto schieramento « imperia1ista ». • Una sommaria antologia delle posizioni della sinistra rispetto al terrorismo conferma la varietà e la contraddittorietà delle posizioni cui si è accennato. Tralasciamo le aberranti dichiarazioni di « Lotta continua » sull'assassinio del commissario Calabresi e l'incredibile annullamento, compiuto dal « Manifesto », di ogni distinzione tra reati « politici » e reati « comuni » in una società capitalistica. Incontriamo subito, in questa antologia, il rifugio nell'ipotesi della « provocazione ». Un'ipotesi, sia chiaro, tutt'altro che improbabile proprio perché la natura della violenza è politicamente equivoca e giustifica, in sé, la confusione di « piste rosse » e « piste nere», ma un'ipotesi insufficiente se non accompagnata da una denuncia esplicita di questa equivocità strutturale. Segue, un gradino appresso, anche temporalmente, la chiamata di correo del sistema capitalistico. L'idea della « strage di Stato » è solo una piccola componente di questo momento ideologico di denuncia, tutto appoggiato all'idea della « persuasione politica » occulta del potere borghese. Idea preconcetta che elude ancora il discorso sull'allucinazione (opportunamente ricordato da Alberto Ro-• chey nell'articolo citato) che è « fuori » di ogni sistematicità e perciò di ogni rapporto di discendenza da un sistema politico determinato. Il pregiudizio ideologico anti-borghese e anti-imperialista è così fortemente radicato che si giunge perfino all'indecenza di alludere (come hanno fatto Ennio Polito sull'« Unità» o la cattolica di sinistra « Politica ») a pretese responsabilità provocatorie del governo israeliano in ordine alla strage di Lod. 23
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