Elio Manzi tano adesso più estese che non un sessantennio addietro (vedi figura) 19 • Il progredire della stessa bonifica e della conseguente valorizzazione dei terreni ha fatto sì che opere, ritenute definitive, vadano ristrutturate ed aggiornate, non solo perché non più rispondenti alle esigenze agricole del territorio, ma anche perché le necessità delle sedi umane interessate - i grossi agglomerati dell'Aversano, del Giuglianese, dell'Agro Acerrano - sono maggiori e più impellenti rispetto a quelle di un passato anche recente. Esaminiano, a grandi linee, l'odierna struttura del sistema idrografico dei Regi Lagni, rilevandone le carenze più rilevanti. I Regi Lagni hanno inizio al Ponte delle Tavole, all'estremità occidentale dell'Agro Nolano 20 e, dopo una grande ansa a sud di Acerra, si riportano al centro della piana in corrispondenza della forcina di Casapuzzapo, cioè della confluenza col Lagno Gorgone, donde prose- , guono verso sud-ovest, sboccando nel mare a mezza strada fra il Volturno ed il Lago Patria. Questo percorso può essere ripartito in tronco alto, medio e basso, dal Nolano alla foce, tenendo conto delle diverse caratteristiche funzionali delle tre frazioni 21 • Peraltro è da notare che 19 Nel 1961 s'indicavano esposte al pericolo d'inondazioni vaste zone che, nel 1917, venivano considerate al sicuro anche se, di fatto, con precipitazioni intense o a causa di rottura degli argini., esse si allagassero. Si veda a tale proposito: A. BARRACARACCIOLO-G. LEONE-D. CAMÈRA, Condizioni attuali dell'agricoltura nel bacino dei Regi Lagni e possibilità di una sua ripresa, Napoli, 1961. È un interessante studio compiuto su incarico del Ministero dell'Agricoltura. 20 Cfr. E. D'ARCANGELO, L'Agro Nolano. Aspetti umàni ed ec01wmici. « Pubbl. dell'Istituto di Geografia Economica dell'Univ. di Napoli», IV, 1967, pp. 2(}.24. 21 Il tronco alto va dal Ponte delle Tavole alla forcina di Casapuzzano; il tronco medio della forcina al Ponte Se.Iice sulla statale « Terra di Lavoro»; il tronco basso dal Ponte Selice al mare. Il primo tratto raccoglie, mediante il Lagno del Gaudo, le acque dei torrenti di Baiano e di Visciano e, con il canale Boscofangone, le acque dei m.onti di Avella (torrente di Avella o Clanio) e di Sasso. Il canale di Frezza ed il Lagno di Quindici, invece, convogliano nei Regi Lagni le acque del Nolano e del Somma, dal quale ultimo provengono pure i lagni Campagna e Spirito Santo. La pendenza di questo tronco è, sino all'ansa di Acerra, discreta (dello 0,00070) ma diviene quasi nulla appunto nell'Acerrano. Il lagno maestro riceve ancora acque alte attraverso il canale Gorgone, nel tronco medio, ove le pendenze di fondo sono dello 0,00052. Nell'ultimo tratto, che riceve per lo più, assieme al secondo, acque di scolo delle campagne, convogliate ai controfossi laterali, le pendenze sono dello 0,00070 sino al Ponte Bonito, ma solo dello 0,00028 sino al mare. Queste notizie, assieme ad altre seguenti, le ho dedotte da: G. Avouo DE MARTINO-C. VIPARELLI - M. VIPARELLI, Piano di massima della sistemazione del bacino idrografico dei R.R. Lagni, redatto nel' 1968 su incarico del Min. LL.PP. - Provveditorato alle Opere Pubbliche per la Campania (vol. I). Colgo l'occasione per ringraziare vivamente il Prof. Michele Viparelli, che mi ha permesso di consultare lo studio. La suddivisione dei Regi Lagni in vari tronchi risale, comunque, assai indietro nel tempo (cfr. G. SAVARESE, Bonificamento ..., op. cit., p. 10). 224
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