L'età. dell'ambiente esperimenti nucleari nell'atmosfera, e con la Francia l'Inghilterra per il progetto Concorde (inquinamento da rumore), il Belgio per la caccia agli uccelli migratori, così come non sono mancate accuse alla Cina per gli stessi motivi nucleari francesi. L'URSS è stata messa sotto accusa per l'indisciplinata caccia alle balene ( è stata proposta una moratoria per dieci anni) e per l'inquinamento del Baltico, insieme alla Repubblica federale tedesca; il Brasile per la costruzione della Transamazzonia. Come ha scritto il giornale ... ufficiale della controconferenza, ogni paese ha nell'armadio il suo « scheletro ecologico ». Tra le varie risoluzioni ve ne è stata pertanto una che prevede un benestare concordato (tramite la Segreteria) per la re~lizzazione di quei progetti che possano portare a ripercussioni ambientali di tipo regionale. La sovranità nazionale dovrà pertanto essere limitata da un controllo internazionale. In questo spirito è intervenuto nella Conferenza Sicco Mansholt, a nome della Comunità Economica Europea. La sua proposta concreta è stata quella di un accordo tra i Dieci Paesi Europei per un'azione comunitaria nel settore della protezione ambientale, con l'istituzione di una Commissione ad hoc. Tale organismo dovrebbe essere investito di poteri tali da deferire all'Alta Corte i paesi che dovessero contravvenire ai principi concordati. La preoccupazione principale di Mansholt è stata, ancora una volta, per i paesi emergenti, di cui egli ha sposato tutte le cause, richiamando in particolare l'attenzione sul fatto che i problemi ambientali si articolano diversan1ente in funzione del livello economico raggiunto dai singoli paesi. Al proposito Mansholt ha ribadito come la disparità nei consumi dia luogo ad una uguale disparità nelle manifestazioni inquinanti, portando di conseguenza ad una particolare responsabilità dei paesi ricchi in materia di degradazione ambientale. Affrontando poi il problema del controllo delle nascite (tema spinoso intorno al quale gran parte dei discorsi ha più o meno ruotato), riprendendo quanto detto anche dalla Gandhi, il rappresentante europeo ha spezzato ancora una volta una lancia per i paesi emergenti, asserendo che non si possono imporre gli stessi principi a paesi il cui sviluppo economico è indispensabile per uscire da uno stato di depressione (e che, pertanto, hanno bisogno di braccia) e a paesi che devono invece contenere lo sviluppo stesso . . 1n ogrn senso. Il principio della « continenza tecnologica » 2 ha pervaso l'intero intervento di Mansholt, il quale, dopo avere enunciato le principali cause 2 cfr. L. MENDIA, Ingegneria Ambientale, « Scientific American - Le Scienze», dicembre 1971. 197
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