La • • s1n1stra e il • terrorismo di Ennio Ceccarini Domanda dell'inquirente: « che cosa pensavi di ottenere con questo massacro? ». Risposta dell'interrogato: « niente. Era una azione giusta in se stessa. Ora, ve ne supplico, permettetemi di morire. Ho assolto il mio compito, da questo momento sono un martire ... ». · Il dialogo, allucinante, è tratto dai verbali della polizia dj Tel Aviv, il « martire» è Kozo Okamoto, il superstite dei tre kamikase giapponesi che hanno compiuto all'aeroporto internazionale di Lod una strage di innocenti (25 morti, 78 feriti) il 30 maggio scorso. Okamoto verrà. poi condannato, il 17 luglio, al1' ergastolo. Un settimanale italiano, all'indomani delJa carneficina di Lod, ha commentato: « con questo massacro entra in scena un nuovo tipo di terrorista: lo stern1inatore per commissione. Che accadrà ora? ». Esiste dunque una centrale internazionale del terrorismo, un'organizzazione mondiale della violenza che pianifica freddamente lo sterminio, il rapimento, l'esecuzione, il dirottamento, il ricatto, l'attentato? che gioca su una scacchiera in cui il ca1nuffamento delle pedine (giapponesi a Lod oggi, brasiliani a Stoccarda domani o a Milano) è metodo sicuro di gioco per assicurare l'impunità del crimine? Siamo dunque alla Spectre delle spy stories futurologiche di James Bond? Oppure vale l'ipotesi accennata da Indro Montanelli ( « Il Corriere della sera » del 18 maggio) per cui « l'anormale che, in preda ad una sua ossessione, la incarna in un uomo e su lui scarica la propria furia vendicatrice e liberatrice, è un fatto patologico che fa parte della- fisiologia di qualsiasi società, anche la più sana »? Oppure entrambe le ipotesi non colgono appieno il senso di questo che è stato, finora, il terribile anno dell'eccidio 9rganizzato e occorre volgersi alla" ricerc~ di una ipotesi più adeguata? I collegamenti, anche stretti, tra le diverse organizzazioni terroristiche sono innegabili, come noto è il loro principale centro geografico. e politico di incontro e d1 addestramento. Nei campi palestinesi del Libano si sono addestrati e si addestrano 1ns1eme 17
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