Tullo d'Aponte potenziale energetico del continente, la HEP Zone (Home Energy Production Zone) della Comunità 6 , finisce con l'essere racchiusa in quel quadrilatero che è segnato dall'asse lotaringico ed "i cui vertici si collocano tra gli estuari della Senna e dell'Elba, a Nord, e tra la foce del Rodano e il Golfo di Trieste, a Sud. Soltanto l'Italia, con i centri di raffinazione di Napoli e Ravenna, sul continente, e di Cagliari, Porto-Torres, Milazzo, Gela e Augusta-Priolo, sulle isole, presenta una struttura della distribuzione degli impianti di lavorazione del greggio, in parte esterna al principale distretto europeo dell'energia. Nella regione costiera del Mare del Nord i principali centri di produzione dell'etilene sono quelli olandese di Terneuzen, della DOW Chemicals, con un potenziale di raffinazione in espansione da 400mila a 800mila tonn./ anno, e di Rotterdam.. dove la Shell e la Gulf realizzano circa 500mila tonn./anno. In Belgio, sempre sul Mar del Nord, il polo chimico di Anversa concentra le produzioni della Petrochim e della Wintershell che, insien1e, raffinano almeno 750mila tonn./anno. Ma il centro vitale della chimica di base europea resta la regione della Bassa e Media Renania dove, da Colonia a Francoforte, si concentra la più alta percentuale della produzione tedesca di etilene. La materia prima impiegata proviene dal petrolio sbarcato nel Mare del Nord che attraverso il Reno e il canale Dortmund-Ems 7 viene distribuito alle grandi raffinerie di Gelsenkirchen, Duisburg, Dinslaken, Godarf e Colonia 8 • In questa regione i poli chimici primari si sviluppano intorno a Colonia - dove la Esso, la Erdoelchemie, la ROW, la URBK hanno impianti che producono oltre il milione di tonnellate annue e che nel 1975 raddoppieranno la loro capacità di raffinazione - a Dortmund - dove la VEBA amplierà sino a 600mila tonn./ anno le proprie produzioni - e a Francoforte - dove la Caltex dispone di una capacità installata di oltre 300mila tonn./anno. Sempre nell'area interna centro europea, l'olandese DMS, nel territorio della Mosa, ha in progetto l'ampliamento dei propri impianti che nel 1975 dovrebbero superare la produzione annua di 400mila tonn. di etilene. Come si nota, i centri dello steam-cracker del Mar del Nord sorgono gomito a gomito con le grandi raffinerie costiere che spa.liano tra la Schelda Occidentale e la Mosa, mentre quelli della regione renana sono 6 PARKERG., The Logie of Unity, Longmans' Geography Paperbacks, Bristol, 1968, pagg. 50-53. 7 PouNos N. J. G., The Ruhr, Greenwood Press, New York, 1968, pag. 211. 8 PARKERG., The Logie of Unity, cit., pag. 50. 152
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