Nord e Sud - anno XIX - n. 151-152 - lug.-ago. 1972

Le Regioni e il Programma caratterizzato dal concorso di una pluralità di enti per ìa cura degli stessi interessi pubblici. Si configura così un tipo di ordina1nen to regionale, detto efficientis tico, in cui l'Am1ninistrazione pubblica svolge 2. livello centrale un'azione di indirizzo e di coordinamento, mentre le Amministrazioni regionali collaborano con una serie di altri enti a far sì che i criteri ispiratori dell'Amministrazione centrale trovino concreta attuazione nelle singole azioni e nei singoli provvedimenti. Aspetti metodologici della pianificazione regionale Quando si è cominciato a parlare di pianificazione regionale in Italia, si sono contrapposti pure due modi diversi di concepirla, chia111ati rispettivamente: pianificazione regionale dall'alto e pianificazione regionale dal basso 1 • Il metodo della pianificazione dall'alto riconosce la necessità di prendere in considerazione gli aspetti regionali nel corso del processo di pianificazione per due 1notivi principali: da una parte, nella fase operativa della pianificazione occorre decidere anche la localizzazione di specifici progetti d'investimento; dall'altra, le forti pressioni politiche delle popolazioni regionali inducono a controllare le implicazioni del piano nazionale per lo sviluppo delle singole regioni. Possiamo affermare che il primo motivo risponde soprattutto a un criterio di efficienza produttiva. Una volta effettuate determinate scelte nazionali e settoriali, occorre effettuare la localizzazione nel miglior modo possibile, e cioè scegliendo i territori più adatti, che forniscono maggiori possibilità di usufruire ài economie esterne, maggiori facilitazioni per l'approvvigionamento, le vie di comunicazione, la forza cli lavoro disponibile, senza presentare per questo eccessivi inconvenienti dal punto di vista della concentrazione. La localizzazione viene decisa secondo tale criterio attraverso un confronto dei vantaggi e svantaggi offerti dalle diverse situazioni regionali. Spesso il problema viene affrontato nell'ambito di un modello di programmazione matematica, in cui si detennina la distribuzione regionale delle diverse attività produttive che consente di raggiungere con il minimo costo gli obiettivi di crescita totale e settoriale. Il secondo motivo ispiratore della pianificazione regionale dall'alto· nasce da un'esigenza di equilibrio territoriale nello sviluppo del paese. 1 Cfr. AA.VV., La pianificazione regionale: problemi di teoria e metodo nelle esperienze italiafza e straniera. Atti del Convegno internazionale di Sorrento, 12-14 settembre 1968, Padova, Marsilio ed. 115

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