Editoriale pendenti si troverebbero tutti in una condizione assai più difficile di quanto già non lo sia quella in cui si trovano oggi, con tante fabbriche chiuse o sull'orlo della chiusura. Né si potrebbe seriamente parlare di questo o quel piano di settore, del piano chimico, per esempio, o di espansione per nuovi comparti dell'industria meccanica, se l'autunno dovesse risultare tanto caldo come le « piattaforme » elaborate dalle federazioni lo preannunciano. Ma anche a prescindere dalle rivendicazioni sindacali delle federazioni, e anche a voler considerare esagerate le considerazioni di Carli, Cefis, Petrilli, Pirelli, la gravità della crisi industriale è di tutta evidenza; e le condizioni finanziarie del paese sono assai più allarmanti di quanto non lo fossero alcuni anni or sono, quando già erano assai più allarmanti di quanto non fossero disposti a credere tutti coloro che hanno poi contribuito ad aggravarle. Basterebbero, quindi, la constatazione della gravità di una crisi industriale che espone sempre più numerosi lavoratori al rischio di perdere il posto di lavoro, e ne condanna tanti altri, meridionali, al rischio di non trovarlo mai più, e la constatazione del peggioramento subìto dalla situazione finanziaria, per dedurne che si devono adottare soluzioni di e1nergenza. I repubblicani avevano formulato appunto una indicazione di emergenza all'indomani stesso delle elezioni e avevano quindi proposto di formare un governo che non riproponesse i logori schemi del centrosinistra quale si era configurato nella V Legislatura e in pari tempo non risultasse un tentativo di restaurazione centrista: governo di emergenza, dunque, con i socialisti, e anche con i liberali. Con1e ha poi detto La Malfa, nell'intervista al « Giorno », se si fosse tornati al centro-sinistra del passato recente, « o magari anche migliore del passato », 1'.Jalugo · · avrebbe dovuto dire in Parlantento che non era cambiato niente, n1algrado la gravità della situazione economica, 1nalgrado i turbamenti che le violazioni sistematiche della legalità repubblicana avevano provocato nella pubblica opinione, malgrado gli impegni grazie ai quali la DC aveva « recuperato ». Ma quando Malagodi avesse dovuto denunciare che, passata la festa, era stato gabbato il santo, questo non sarebbe servito tanto allo stesso Malagodi quanto ad Almirante, che avrebbe potuto così servirsi della testimonianza di una forza democratica ( i liberali) per tentare, fin dalle prossime elezioni amministrative di novembre, il recupero di voti recuperati nelle elezioni politiche dalla DC. L'isolamento dei fascisti, cioè, passa per la corresponsabilizzazione dei liberali nell'azione di governo, intesa come impegno con1une di tutte le forze democratiche a portare il paese fuori dalla situazione di emergenza. E d'altra parte, il PLI, con1e partito della frontiera antifascista, depurato dei suoi cattivi 4
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