· Gli albanesi del Pollino ha una flessione di quasi 1000 unità in numero assoluto. Questa flessione è spiegabile con la diminuzione del numero di abitanti. Nel corso dell'ultimo ventennio la popolazione agricola è diminuita del 35%, mentre il numero degli addetti agli altri settori (industria e commercio ed altre attività) è aumentato del 43%, riversandosi prevalentemente nel ramo delle costruzioni ed in misura ·minima nel ramo dell'industria di trasformazione. In valori assoluti la flessione degli addetti all'agricoltura è staita compensata solo ~n piccola parte dall'incremento verificatosi in altre attività (49% ); l'altra parte degli agricoltori ha trovato scampç> nell'emigrazione. ESTENSIONE DELLE AZIENDE AGRICOLE NELLE COMUNITÀ ALBANESI DEL POLLINO CALABRESE ro ro ro ro ..e: ro ro ..e: ..e: ..e: ..e: ..e: o (1.) - o o N II) - Lr) o ~ ...... N _.., ,:j ro ro ro ro ro o o - N o ~ (1.) Cl II) - ro ro (1.) A A ro ro ro :E A Cl Cl Numero delle partite 5952 1130 679 226 196 97 Percentuali rispetto al totale 72% 13,7% 8% 3,2% 2,3% 0,3% Numero degli ettari 3000 1662 2600 2120 7320 6700 Percentuali rispetto al totale 12,9% 7% 11,1% 9% 31,2% 28,8% La nota dominante è quindi data dall'inesorabile declino delle attività agricole, che risulta senza possibilità di equivoci, dall'abbandono dei campi meno produttivi e dall'abbassamento dei 1imiti altimetrici delle colture 3 • Questo fenomeno di tendenza appare irreversibile, data la difficoltà naturale del territorio, che, per essere montuoso ed impervio, non consente, se non in misura limitatissima, un rammodernamento tecnico delle colture. Né il futuro economico, visto nel suo insieme, suscita ottimismo, se si pensa che l'attuale incremento dell'attività edilizia è un fenomeno che rientrerà nel giro di pochi anni, una volta che saranno state portate a compimento alcune opere pubbliche, e che l'aumento degli addetti alle attività terziarie è stato determinato da una maggiore circolazione di denaro derivante dalla spesa pubblica e dalle rimesse degli emigrati. 3 Fino al 1950 l'area cerealicola si estendeva a spesa dei pascoli fin'anche in alta montagna: ad Acquaformosa sino a 1430m. nel piano di Ferrocinto; oggi a stento raggiunge gli 800 m. · 119
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