Argomenti Alcune cifre, relative allo stato di prev1s1one della spesa della Difesa per l'anno finanziario 1972, possono fornirci delle indicazioni di un certo interesse. Bisogna però tenere conto del fatto che si tratta di previsioni relative ad un bilancio « di competenza », e quindi di previsioni di impegni, ma non sempre di spese effettive. È purtroppo il solito equivoco di tutta la nostra attività finanziaria pubblica, e di quella statale in particolare, che accumula residui passivi su residui passivi 3 , perdendo almeno in parte la sua « credibilità ». Ma veniamo alle cifre. L'ammontare complessivo della spesa prevista per la Difesa per l'esercizio 1972 è di 1.888,5 miliardi di lire. Di questi, 1.872,6 miliardi sono destinati alle spese correnti (di amministrazione e mantenimento) e 15,9 miliardi alle spese in conto capitale (di investimento). Già questa ripartizione dovrebbe far riflettere: il mantenirnento dell'apparato assorbe la quasi totalità delle spese, lasciando solo una quota ridottissima per gli investimenti. Eppure si tratta di un apparato che, per mantenere un apprezzabile livello di efficienza, deve, o dovrebbe, ricorrere a tecnologie estremamente avanzate, e quindi costose. Procediamo. I 1.872,6 miliardi di spese correnti sono ripartiti in due voci funzionali: la « Difesa nazionale », che assorbe 1.566 miliardi, e la « Sicurezza pubblica» 4, che riceve 306,6 miliardi per i Carabinieri. Dei 1.566 miliardi della« Difesa nazionale», 936,9 (ossia oltre il 59 % ) sono assorbi ti dalle spese per il personale civile e militare (nella cifra sono compresi 212,4 miliardi per il personale in quiescenza); dei 306,6 miliardi destinati ai Carabinieri, 217,3 (compresi 73 miliardi e 850 milioni per il personale in quiescenza) riguardano anch'essi le spese per il personale, mentre al potenzia~ mento dell'Arma vengono destinati soltanto 800 milioni. Questa incidenza delle spese per il personale è, come si vede, altissima, superiore a quella che si registra in molti altri paesi 5 • E questo non è certo un sint_omo di buon funzionamento dell'appa3 Com'è noto, i residui passivi si distinguono in residui «propri», per i quali l'iter degli impegni ha già seguito il suo corso, ed in residui « di stanziamento », che in sostanza rappresentano poste iscritte contabilmente per le quali, in pratica, non è sorto nessun creditore. 4 La voce funzionale « Sicurezza pubblica» comprende spese di competenza sia del Ministero della Difesa che del Ministero dell'Interno (Pubblica Sicurezza, ecc:). Qui, ovviamente, si è considerata solo la parte relativa ai Carabinieri, a carico quindi del Ministero della Difesa. s Nel bilancio statunitense per la difesa, le spese per il personale, anche nel periodo più intenso dell'impegno americano nel ·Vietnam, non hanno superato in genere il 30%: Cfr., a tale proposito, PIETRO ARMANI, Le spese militari italiane: un bilancio quasi assistenziale, « Il Mulino », settembre-ottobre 1970. 113
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