Nord e Sud - anno XIX - n. 150 - giugno 1972

Vittorio Barbati cacia gli aviosbarchi e le operazioni anfibie - è il caso di notare, per inciso, che tanto gli uni quanto le altre vengono condotti da truppe di élite, particolarmente addestrate e dotate del migliore armamento - occorre fare intervenire tempestivamente, oltre alle forze aeree, adeguate forze terrestri e, nel secondo caso, anche navali, agenti tutte in stretta coordinazione, per distruggere, prima che si siano consolidate, le teste di ponte create dagli uomini sbarcati dai velivoli o dalle navi. È evidente che, in questi casi, occorre la massima collaborazione « interforze ». Ed è altrettanto evidente che tale collaborazione può essere ottenuta soltanto attraverso un difficile e non certo breve addestramento comune degli stati maggiori, dei quadri e delle truppe. La latta contro i sabotatori e gli elementi fomentatori della guerriglia, paracadutati o sbarcati da unità navali, costituisce il punto di saldatura fra il secondo ed il terzo dei compiti che qui abbiamo considerato. In realtà, anche il concetto di « difesa interna » è piuttosto ampio, ed è difficile porre un confine preciso fra tale « difesa » e quella che ha lo scopo di contrastare le offese provenienti dall'aria e dal mare. La distinzione da noi fatta è stata motivata soprattutto dall'esigenza di rendere chiaro un discorso che presenta inevitabilmente un certo grado di tecnicismo e nell'ambito del quale, proprio per la con1plessità dell'argomento, è necessario spesso ricorrere ad esemplificazioni chiarificatrici. Il problema difensivo, in effetti, è per tutti i paesi un problema unitario, reso più complesso dal fatto che oramai, si può dire per tutti o per quasi tutti i compiti, esistono, più o meno ovunque, larghe zone di sovrapposizione fra le competenze delle Forze armate tradizionali. Tanto è vero che qualche paese, è il caso del Canada, ha proceduto addirittura alla loro fusione; e qualche altro progetta di farlo. Per ritornare al nostro argomento, va detto che la « difesa interna » presenta da un lato aspetti che la collegano alle operazioni di cui abbiamo ·prima parlato e, da un altro lato, aspetti che la collegano a vere e proprie operazioni di polizia, oltre che ad operazioni di « protezione civile », sulle quali qui non è il caso di soffermarsi se vogliamo evitare che il discorso assuma un'ampiezza . . eccessiva. Anche per la « difesa interna » la tempestività di intervento è condizione fondamentale per H successo di qualsiasi operazione, di grande come di piccola entità. Essa può essere assicurata con unità 110

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