Nord e Sud - anno XIX - n. 150 - giugno 1972

Argomenti « funzionale » 2, appare suscettibile, a questo proposito, di interessanti sviluppi. E quand'anche si riuscisse a trasformare in breve tempo la struttura del bilancio, ben difficilmente l'organizzazione destinata ad attuarlo, basata su schemi giuridici ed operativi ormai inadeguati, potrebbe funzionare in modo soddisfacente. Abbiamo voluto porre l'accento su questo aspetto del problema per mettere in evidenza che la razionale impostazione della « politica della difesa » è legata, a filo doppio, alla riorganizzazione di tutto l'apparato statale, e, in senso più ampio, di tutto l'apparato pubblico ..Allo stato attuale, la quota di bilancio da assegnare alla « difesa », come del resto le quote di bilancio da assegnare a tutte le . altre « funzioni » (Giustizia, Sicurezza pubblica, Istruzione e cultura, ecc.), può essere determinata solo con metodi empirici, che in sostanza non consentono di affermare né che i mezzi che le vengono attribuiti sono troppi rispetto alle possibilità del sistema economico, né che, sempre rispetto a tali possibilità, essi sono troppo pochi. Perciò, in attesa che si giunga a questa riorganizzazione globale - con la quale si dovrebbero almeno ridurre i possibili margini di errore - la realizzazione dei processi riguardanti la « difesa » va cercata, mantenendo l'attuale sistema di assegnazione dei mezzi finanziari, soprattutto all'interno della stessa. A questo punto, il discorso si fa più ampio ed investe le strutture ed i compiti delle Forze armate. Ammesso infatti che le risorse attualmente destinate a ·queste ultime rappresentino il massimo compatibile con le possibilità del sistema economico - e ciò, come si è accennato, non è « scientificamente » dimostrabile, come non è dimostrabile il contrario - bisogna anche ammettere che, mantenendo le attuali strutture, tali risorse appaiono insufficienti sia a garantire il potenziamento e l'ammodernamento delle FF.AA. sia a mantenerle ad un accettabile livello di efficienza. La preparazione difensiva non può essere considerata come un fatto a sé stante, avulso dal contesto internazionale in cui vive ed 2 Com'è noto, le classificazioni adottate nel nostro bilancio statale sono tre: quella amministrativa, quella economica e quella funzionale. Quest'ultima, che si riferisce appunto alle «funzioni>) che lo Stato assolve, si presta a successive ripartizioni di secondo, di terzo grado, ecc., idonee ad evidenziare programmi particolari. C'è però da notare che la classificazione su cui in sostanza si opera è quella amministrativa, mentre le altre due, l'economica e la funzionale, hanno soprattutto fini «illustrativi». Solo modificando questa impostazione, ossia incidendo sulle norme che regolano l'elaborazione e l'esecuzione del bilancio statale, si può realmente vitalizzare un ~< bilancio per programmi», che altrimenti rischierebbe di rimanere lettera morta anche se venisse impostato (come oggi non avviene o avviene solo in misura ridottissima) con _le più evolute tecniche di calcolo. 105

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