Nord e Sud - anno XIX - n. 149 - maggio 1972

Ugo Leone Il metano Abbiamo già ripetutamente detto che il sottosuolo italiano è poverissimo di carbone, la cui produzione è concentrata essenzialmente nel bacino del Sulcis in Sardegna. Al contrario, lo stesso sottosuolo si è mostrato molto più ricco di gas naturale, il cui sfruttamento si è particolarmente sviluppato dopo il 1946 « anno in cui l'AGIP (Azienda Generale Italiana Petroli) poté dimostrare la grande ilnportanza del giacimento di gas da essa scoperto a Coviago presso Milano, e l'opportunità di sottoporre a sistematiche ricerche l'intero territorio padano di analoga conformazione geologica » 22 • Nel 1953 in Italia si producevano già più di due miliardi di metri cubi di metano che coprivano circa il 10% del consumo energetico nazionale. Fu proprio in quell'anno che fu fondato l'Ente Nazionale Idrocarburi (ENI) che ottenne il diritto esclusivo sia di ricerca e « coltivazione » degli idrocarburi nella maggior parte della Valle padana, sia di « costruzione e di esercizio » dei n1etanodotti. Il nuovo ente pose sotto i] suo controllo l'AGIP, la SNAM (Società Nazionale Metanodotti) e l'ANIC e venne così in possesso degli strumenti necessari per svolgere la sua opera. Fu così che la produzione di metano raggiunse i 7 miliardi di metri cubi nel 1961 per arrivare ai circa 12 miliardi nel 1969. In quello stesso anno, al 31 dicembre, le riserve italiane di gas naturale erano valutate intorno ai 180 miliardi di metri cubi: 105 nell'Italia settentrionale e Alto Adriatico e 75 nell'Italia centro-meridionale e insulare. Come si è detto, il consumo nazionale di gas naturale è in costante au1nento; un aumento che procede parallelamente all'incremento della produzione e alla progressiva espansione su tutto il territorio della rete di metanodotti. Con la realizzazione di una rete nazionale di metanodotti, si legge in un documento dell'ENI 23 , questo ente si propone « di estendere l'offerta di gas naturale a tutti i consumatori attuali e potenziali economica1nente rifornibili di ' calorie gas ', di quelle calorie, cioè, il cui fabbisogno è soddisfacibile con il gas in modo tecnicamente più appropriato ed economicamente più vantaggioso - sia per i consumatori sia per la collettività - che con qualsiasi altra fonte di energia ». A fondamento di questa politica sono le riserve di gas naturale non convenientemente sfruttate nell'Italia centro-meridionale e nella Sicilia; la vasta rete di metanodotti esistente nell'Italia settentrionale; la pro22 B. CArzzr, cit. 23 La rete nazionale dei metanodotti dell'ENJ per una politica del gas in Italia, Roma, 1967. 92

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