Nord e Sud - anno XIX - n. 149 - maggio 1972

rgo11ze1zli energetico del paese sin dalla na cita d lla grand indu tria italiana. La differenza consiste nel fatto che mentre n lla prima fa d lla industrializzazione le importazioni erano costituite ess nzja]ment da combustibili solidi (58% del fabbisogno nazjonale nel 1929) oggi e con istono essenzialmente in combustibili liquidi (70% di petrolio nel 1969). Né è prevedibile che l'importanza del ruolo del p trolio nel bilancio energetico italiano possa diminuire, p r cuj, nono tant l ipote i formulate circa lo sviluppo dell'energia nuclear , il pr blema d l p trolio r ta comunque uno dei punti cruciali d Ila « que tione n rg ti a italiana ». Un punto cruciale p r vari moti i. Innanzitutto il pre, i to aumento della per ntual d 1 p trolio a 4/5 del fabbisogno energetico italiano nel 1980 d t rmina un ult rior « app - santimento » della situazion di dip nel nza dabli appr vvigi nan1enti esteri di cui si è detto. In econdo luogo l'a nza in Italia di una p liti a n rgelica in en o ]ato e di una politica petrolifera in en o più tr tt , hann d t rn1inato una situazione an n1ala p r cui il n tr pa , h , n1 i i to, non è in grado di strarre dal suo otto u lo piu di du n1ilioni di tonnellate di petrolio all'anno, ne raffina oggi ir a 90 mili ni di t nn llal ontr un fabbi ogno di irca 60 mili ni: il r t , 1 n p rtal . Una o rvaz1on più analitica d l f n m n L p rta a rt n 1dcrazioni. La qua i totalità d lb produzi n" di nr it li ' cff ttuat clall'ENI h nel 1969 ha pr d tt un n1ili n 447.0 t nn llat di p trolio u un total di un milion 479.000 l nn llat . A li ll r g10nale la produzione ' e nzialrnent n ntrata in i ili do n 1 l 969 sono tal stratt un n1ilion 347.000 t nn llat di r goi . Fra l altre regioni più o meno int r ate alla trazi n di p tr lio l'uni a h ha i to aum ntar la produzion n gli ultimi di i anni e la Ba ili ata, rn con un quantitati o ram nt j u : 60.000 Lonn llate n l 1969. id nte, quindi, h il ricor o alla importazione i impone c 111 indisp nsabil d infatti i quan li lati i di gr ggio in1porta to i ono triplica ti in un de ennio, pa sando da 29 milioni di tonnellate n l 1960 a 102 milioni n l 1969. L'unico fatto nuovo n 1 settore delle i1nportazioni e costituito dalle ar di provenienza del petrolio. Fra qu ste, infatti, il Medio Oriente conserva sempre un ruolo preponderante con il 33,2% d 1 totale n 1 1969 (il 59,4% nel 1960) ma dal 1965 con1inciano a farsi piu rilevanti le importazioni dai paesi africani (Algeria, Egitto, Libia) passate dallo 0,7% del 1960 al 31,5% del 1969 con un notevolissimo incremento per la Libia che da sola copre il 27,9 % delle importazioni. L'altro aspetto del problen1a è costituito dalla capacità di raffinazione 89

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