Nord e Sud - anno XIX - n. 149 - maggio 1972

Argomenti del gas naturale nel bilancio energetico, l'Europa ha visto progressivamente crescere « fino a livelli di allarme» la sua dipendenza dagli idrocarburi di importazione. Fra il 1950 e il 1965, nei paesi del MEC, mentre il carbone vedeva ridursi dal 74 al 38% la sua quota nel rifornimento energetico dell'Europa dei sei, il petrolio saliva dal 10 al 45%. Il che significa una dipendenza sempre crescente, per l'approvvigionamento, dai paesi arabi del Golfo Persico o del Nord Africa. Né la scoperta di vaste riserve di gas naturale in Olanda e nel Mare del Nord si può considerare tale da apportare un contributo significativo al1'« affra.ncamento » dell'Europa dalla dipendenza energetica estera. Di qui la necessità di « diversificare le fonti di approvvigionamento dell'energia integrando in misura sempre maggiore gli approvvigionamenti di provenienza meridionale e nordafricana, con combustibili provenienti da altri settori geografici e politici e innanzitutto con combustibili nucleari » 8 • L'Italia è particolarmente interessata ad una politica di questo tipo specialmente se si pensa che il nostro paese, discretamente ricco di energia idrica, è sostanzialmente privo di altre risorse. Ed è per questo che le importazioni di combustibile hanno sempre avuto, fin dalla nascita della nostra « grande industria », un ruolo determinante nel bilancio energetico italiano. Nel 1929 i combustibili solidi coprivano il 58% del fabbisogno nazionale; gli idrocarburi il 5%; l'energia idroelettrica il 36%. Venticinque anni dopo, nel 1953, la percentuale dei combustibili solidi era scesa al 38~1>mentre il petrolio costituiva il 29%, il gas naturale il 6%, l'energia idroelettrica il 26%. Nel 1969 i rapporti sono risultati completamente sconvolti: il petrolio ha coperto in quell'anno il 70~/o del fabbisogno energetico; i combustibili solidi sono « scesi» al 10% mentre il 9% era coperto dal gas naturale e 1'11 % dalla elettricità primaria. Può essere interessante seguire da vicino questa evoluzione, facendo un sia pur sommario esame delle principali voci nel bilancio energetico italiano. L'energia elettrica « Quando considero che la caduta di un metro cubo di acqua dall'altezza di un metro equivale ad una produzione annua di una miniera di carbone fossile di 150.000 kg, io non posso non concludere che le nostre condizioni topografiche, per quanto riguarda la forza motrice, pongono l'industria italiana in condizioni abbastanza propizie sotto il punto di vista di poter lottare con l'estero; ed io credo che essenzialB L'energia in « Le scieD,ze », cit. 83

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