Argomenti tratterà di definirtY le politiche settoriali che si ritiene di dover svolgere con priorità in aderenza ai più urgenti bisogni del nostro paese. Per questo ritengo che la costituzione delle comunità, con il conseguente impegno, a cui esse sono chiamate, di predisporre il rispettivo piano economico-sociale, apre un discorso che non è destinato ad esaurirsi in un ristretto ambito territoriale. I piani delle comunità pongono infatti in evidenza un altro dei punti di attacco da affrontare senza indugio nelle competenti sedi centrali, per la formazione di quel « sistema », dal quale le Regioni e le comunità montane attendono garanzie e orientamenti per la loro azione. I porti turistici di Tullio d'Aponte GIAN GIACOMO DELL'ANGELO Quando si affronta il problema dell'utilizzazione del patrimonio costiero in funzione dello sviluppo turistico, ci si trova dinanzi ad un intricato groviglio di situazioni urbanistiche limite: delittuosi attentati contro beni culturali irriproducibili e rapaci operazioni speculative, consentite e incoraggiate da complici lentezze e da inefficienze burocratiche. Il passaggio da forme di sfruttamento paleoindustriali a processi di razionalizzazione neocapitalistica è avvenuto in modo da consolidare le tendenze agglomerative, senza fornire alcun nuovo modello di utilizzazione urbanistica delle fasce costiere. Lo stesso principio della concentrazione e dell'accrescimento dimensionale degli insediamenti, che doveva avere lo scopo di fermare l'avanzata della barriera di cemento in direzione parallela alla linea di costa (favorendo, così, uno sviluppo in senso trasversale, verso l'entroterra) non ha assolutamente funzionato, proprio perché è mancata una contemporanea azione di salvaguardia degli spazi costieri intermedi.· Anche la politica dei grandi assi di comunicazione ha contribuito a favorire la distruzione delle coste, nella misura in cui, perpetuando· l'antico errore -dell'andamento parallelo al· litorale dello sviluppo delle linee ferroviarie, ha reso aocessibili - e quindi economicamente interessanti per un intensivo sfruttamento turistico-residenziale - aree costiere ,sempre· più ampie. Se, infine, si tiene pr_esente il fatto che le questioni dell''approvvigio71
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