Nord e Sud - anno XIX - n. 149 - maggio 1972

Autori vari complesso veniva a configurarsi come un nucleo centrale altamente industrializzato, contornato, specie a sud ed a ovest, da regioni periferiche a struttura eminentemente agricola e arretrata. Questo tipo di struttura regionale veniva ulteriormente accentuato dal meccanismo messo in atto dall'integrazione economica: l'allargamento dei mercati, l'introduzione di una forte concorrenza tra le imprese, la libera circolazione della mano d'opera erano tutti elementi che finivano col favorire ulteriorn1ente le regioni già industrializzate del centro. Inoltre, l'eliminazione di confini tra alcuni Stati limitrofi faceva sparire per le regioni centrali della Comunità lo svantaggio di avere bloccati da una frontiera alcuni sbocchi naturali della propria attività economica, con il risultato di intensificarne ulteriormente lo sviluppo. In una prima fase del processo di integrazione c'era dunque da attendersi che gli squilibri tra regioni centrali e regioni periferiche della Comunità si sarebbero accresciuti. Successivamente, via via che le zone centrali sperimentavano fenomeni di sovraffollamento e di concentrazione e che nelle regioni periferiche si esauriva il surplus di mano d'opera, si sarebbero messe in opera delle tendenze spontanee di trasferimento dei capitali nelle regioni periferiche. Tali tendenze livellatrici, secondo la relazione, sarebbero in parte presenti in Europa sia in Germania che in Italia, dove nel periodo 1958-1968 sarebbero ulteriormente diminuiti gli scarti tra i livelli di reddito regionale e la media nazionale, sia pure a un ritmo inferiore che nel periodo 1950-1958. Questa prima parte delJa relazione Giersch si presta ad alcune considerazioni relative al nostro Mezzogiorno. Esso, quale regione periferica della Comunità si trova in una situazione di svantaggio, come i territori settentrionali e le regioni marginali orientali e sudorientali delJa Germania; come la Bretagna e la regione dei Pirenei in Francia. Il Mezzogiorno_. tuttavia, non è solo una regione periferica, è anche una regione sottosviluppata della Comunità che non ancora riesce a dare un inizio consistente al suo processo di sviluppo economico e i cui problemi sarebbero stati difficilmente risolti anche qualora fosse venuto a trovarsi al centro della Comunità. Non è quindi sufficiente identificare i problemi del Mezzogiorno con_quelJi delle altre aree periferiche; si tratta, in realtà, di due tipi diversi di problemi, che nel Mezzogiorno si cumulano e rendono difficile, senza interventi adeguati, la messa a punto delle tendenze livellatrici di cui si parla nella relazione Giersch. · Un altro punto rilevante della relazione ci sembra quello in cui 58

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==