La forza del dubbio questi ultimi quattro anni, perché quella indicata dall'estremismo di destra, dalle riattizzate velleità reazionarie, è la via del sovvertimento e non si esce dalla confusione per la via del sovvertimento. Fra le molte definizioni del fascismo che sono state accreditate, la più convincente rimane sempre quella che Luigi Salvatorelli ha dato fin dal 1921 nei suoi memorabili articoli su « La Stampa » di Torino: il fascismo è il sovversivismo dei conservatori. Poiché, quale che sia la plastica facciale cui ha fatto ricorso l'on. Almirante per mimetizzare la fisionomia sovversiva del MSI, gli elettori non devono lasciarsi suggestionare: la vocazione del fascismo è sempre sovversiva e l'alternativa del sovvertimento è un'alternativa di grave rischio. Per uscire dalla confusione, si deve imboccare la via del chiarimento, non avventurarsi per la via del sovvertimento. E c'è un'alternativa di chiarimento: i repubblicani sono un'alternativa di chiarimento; hanno indicato la vi.a del chiarimento e hanno creato con la loro azione le premesse del chiarimento. Così soprattutto quando hanno provocato la crisi di governo che ha portato a queste elezioni anticipate; così anche quando fanno valere l'esigenza che i contenuti della politica dei governi non siano strumentalizzati in funzione delle formule di schieramento, n1a siano gli schieramenti a formarsi e a saldarsi in funzione di ragionevoli e razionali accordi sui contenuti dei programmi; così quando avanzano la proposta di concordare una rigorosa politica di priorità e di compatibilità e di attuarla mediante un'altrettanta rigorosa politica di controllo della produzione e distribuzione del reddito. Non è a caso, quindi, che quando ci si propone di correggere gli errori di comportamento politico e di comportamento sindacale, e gli errori di valutazione che hanno determinato gli uni e gli altri, si ammette implicitamente che i repubblicani avevano ragione. Il senatore Fanfani lo ha riconosciuto esplicitamente. Ma implicitamente lo aveva riconosciuto pure l'on. Giolitti, perché le condizioni da lui indicate come necessarie per avviare nel '72 la ripresa economica sostanzialmente coincidono con quelle che i repubblicani fin dal '68 hanno insistenteme·nte raccomandato all'attenzione di tutti i governi che si sono avvicendati nel corso di questa travagliata Legislatura. E certa1nente, se le condizioni necessarie per il raddrizzamento della situazione economica fossero state chiaramente definite tre anni or sono, la situazione economica non si sarebbe ulteriormente distorta; sarebbe stata raddrizzata quando raddrizzarla era più facile di quanto oggi non lo sia; avremmo potuto evitare l'arresto 47
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