Vittorio Barbati si è parlato prima - l'AMSA, il FOBS, i MIRV, gli MRV, l'ULMS e l'ABRES (dell'AMB si dovrà parlare in seguito). L'AMSA (Advanced _T\11.annedStrategie Aircràft) non è altro che il nuovo sviluppo del bombardiere strategico pilotato, al quale, soprattutto perché si tratta di un sistema più controllabile (ossia richiamabile alla base anche quando è in volo verso i suoi obiettivi) del n1issile, si continua ad attribuire importanza sia negli Stati Uniti che in Russia: negli Stati Uniti sta prendendo corpo l'ultima applicazione di questo concetto, il sofisticatissimo B-1 a geometria alare variabile, mentre sembra che in Russia sia già in fase sperimentale il suo contraltare, esso pure a geometria alare variabile, denominato Backfire in codice NATO 2 • Sul Backfire, naturalmente, si sa pochissimo; sul B-1 qualcosa di più. Si sa, ad esempio - non è il caso, in questa sede, di entrare in dettagli di ordine tecnico - che, verso la metà degli anni sessanta, il costo di una flotta AMSA (il progran1ma, che stava conoscendo alti e bassi, non si era ancora concretato nel progetto del B-1) fu valutato fra gli 8, 9 e gli 11 miliardi di dollari. Secondo stime più recenti, posteriori alla definizione del progetto, le sole spese per ricerca e sviluppo dovrebbero ascendere a 2,682 miliardi di dollari (di cui 2,283 prima del volo, che dovrebbe avvenire verso la fine del 1974), mentre per la produzione in serie (che, secondo notizie ufficiose, dovrebbe portare alla costruzione di circa 240 velivoli) sarebbe prevista una spesa di oltre 10 1niliardi di dollari. Cifre paurose, senza dubbio; specie se si considera che questo non è che uno dei programmi militari degli Stati Uniti - come il Backfire non è che uno dei programmi n1ilitari dell'URSS - e che, a causa di fattori monetari o di possibili au1nenti di costi dovuti a fattori tecnici, con ogni probabilità si giungerà a cifre ancora più elevate. Continuiamo! Il FOBS (Fractional Orbita! Bombardment System; la denominazione, in questo come nel caso di altri programmi sovietici, è quella americana, perché non si conosce quella russa), il missile orbitale, o più correttamente missile ad orbita frazionata, è stato sviluppato soltanto dai sovietici, con lo scopo evidente di « aggirare » le reti radar americane, orientate soprattutto verso il nord, ossia verso la normale direzione di provenienza dei missili intercontinentali sovietici. Non si conosce lo stato di avanzamento di questo 2 La NATO ha un proprio sistema di denominazione delle armi russe, delle quali spesso non è nota la denominazione uHìciale. 32
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