Nord e Sud - anno XIX - n. 149 - maggio 1972

Il costo dell'equilibrio solo potrebbero conservare le posizioni politiche che attualmente detengono, ma potrebbero anche avviare a soluzione molti dei loro problemi interni ed internazionali. Un incremento degli scambi fra Stati Uniti e Unione Sovietica potrebbe, da un lato, giovare considerevolmente al riequilibrio della bilancia dei pagamenti americana, e, da un altro lato, aiutare l'URSS a superare, con l'apporto della tecnologia e dell'organizzazione americane, 1nolte strozzature del suo sistema. D'altra parte, forti aperture di crediti da parte americana alla Cina potrebbero rivitalizzare numerosi settori produttivi degli Stati Uniti, e contribuirebbero ad avviare a soluzione molti proble1ni che i cinesi da soli non possono risolvere. Così facendo, inoltre, i tre potrebbero (< precedere » in molti campi il Giappone e l'Europa. È questo il quadro nel quale si vanno sviluppando i nuovi rapporti russo-americani: un quadro ìncerto, pieno di ombre, nel quale, però, le coincidenze di interessi fra gli Stati Uniti e l'URSS si sono notevolmente rafforzate. Per valutare queste coincidenze di interessi, e quindi anche per comprendere meglio gli avvenimenti degli ultimi tempi, è necessario accennare ai sistemi strategici messi in opera dai due paesi. Dopo la fine della seconda guerra mondiale, gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica hanno dato vita a due giganteschi sistemi di alleanze ed hanno proceduto a grandi passi sulla strada dell'equilibrio di potenza. Ad un certo punto - che è difficile fissare perché mancano elementi concreti per poter stabilire una data precisa, 1na che co1nunque si può far risalire a circa la metà degli anni sessanta - si è verificata, in questo processo, una svolta di incalcolabile portata, della quale oggi si avvertono in modo sempre più evidente e marcato gli effetti: la gara per gli armamenti, e soprattutto per gli armamenti strategici, ha assunto un ritmo sempre più serrato, innescando praticamente una pericolosissima ed onerosissima reazione a catena. Proprio la situazione di « ·stallo » che si era determinata fra le due superpotenze - e che ancora persiste, proprio perché i « progressi » compiuti da una parte e dall'altra l'hanno per ora mantenuta - è all'origine della nuova gara che si è scatenata, partendo, come si è detto, da una data imprecisata intorno alla metà degli anni sessanta: due processi paralleli, originati da una parte e dall'altra dagli stessi obiettivi e dalle stesse paure, si sono sviluppati, assumendo negli ultii:ni tempi proporzioni paurose. 27

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