Nord e Sud - anno XIX - n. 149 - maggio 1972

L'organi7.zazione del territorio in Basilicata si può dire, di una stagione si è passati dai « poli » agli « itinerari » di sviluppo, da una visione concentrata ad una spaziale. Dobbiamo soltanto notare con rammarico che al di là di queste indicazioni non troviamo un disegno di assetto territoriale della Basilicata o un discorso urbanistico, anche se nel « Piano » il Prof. Cotronei conduce una indagine precisa e ancora valida sulla distribuzione della popolazione e sugli insediamenti umani 11 e nello « Schema » è addirittura intravista la possibilità di spostamenti di popolazione e di abbandono di vecchi centri, specialmente montani, per fondarne di nuovi in luoghi di maggiore produttività 12 • Le dimensioni e i fini di questo scritto non ci consentono di approfondire le cause che hanno fatto saltare le ipotesi di sviluppo enunciate nel « Piano» e nello « Schema». Comunque, è certo che una di tali cause, probabilmente la più importante, è proprio quella di aver ipotizzato il futuro prescindendo dalle questioni relative all'assetto territoriale. La convinzione che lo sviluppo economico è impossibile in Basilicata senza una redistribuzione della popolazione risulta dal « Piano » (lo studio del Prof. Cotronei avverte: « È noto che la popolazione della Basilicata è distribuita sul territorio della Regione in maniera molto rada», pag. 53 della Previsione dello sviluppo demografico). E il CRPE ha enunciato con estrema chiarezza « la necessità di affrontare contestualmente tutti i problen1i produttivi e quelli della redistribuzione della popolazione sul territorio regionale, in dipendenza anche del nuovo assetto territoriale» 13 • Ma, come si è detto; questa visione non trova riscontro in precisi disegni operativi. Vi è poi un'altra lacuna da sottolineare. A nostro avviso, tanto il « Piano » che lo « Schema » sono stati elaborati a prescindere dall'uomo. Per ese1npio lo « Schema » individua giustamente nell'isolamento il principale ostacolo al decollo economico della Basilicata; ma vi è un isolamento, per così dire, «primario», ed è quello dell'uomo. Ed ancora una volta si torna al problema dell'assetto territoriale 14 • Il processo di industrializzazione della Basilicata ha avuto ong1ne recente e le scelte di localizzazione sono avvenute più per fenomeni spontanei che nel quadro di una visione programmatica. Come rileva il 11 Cfr. B. C0TR0NEI, Le previsioni dello sviluppo demografico, in Piano di sviluppo della Lucania, Bari, 1965, pag. 12 Cfr. Schema di sviluppo regionale per la Basilicata, idem, pagg.140-41. 13 Schema di sviluppo regionale per la Basilicata, idem, pag. 23. 14 Cfr. B. C0TR0NEI, op. c_it., pag. 6r 127

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