Lorenzo Lupo adotta il medesimo criterio di scelta. Nella relazione, infatti, si legge che « l'analisi economico-agraria ha consigliato di scomporre la Regione in sei zone omogenee che, nei riguardi del valore delle risorse agricole e delle prospettive di sviluppo dell'agricoltura, si sono raggruppate in due grandi realtà solamente: a) zone di sviluppo; b) zone scarsamente suscettibili » 7 • Le « zone omogenee» in agricoltura corrispondono evidentemente alle « aree concentrate » per l'industrializzazione. A questo punto sorge l'interrogativo: alle scelte per lo sviluppo economico devono o no corrispondere scelte coerenti per l'organizzazione del territorio? E tuttavia, non trovia1no indicazioni per l'organizzazione del territorio della Basilicata nel ricordato « Piano di sviluppo della Lucania ». Così, dopo la formulazione di questa ipotesi e prima ancora di verificarne la validità, si è dato mano ad un nuovo piano di sviluppo economico, che va sotto il nome di « Schema di sviluppo regionale per la Basilicata», preparato dal C.R.P.E. Lo « Schema », come già il « Piano », fa una solenne affermazione di principio. « Il processo di sviluppo economico e sociale della Basilicata deve essere insieme stimolato ed accon1pagnato dalla creazione di un nuovo assetto territoriale, se è vero, come è vero, che quello fino ad oggi esistente è stato fra le cause fondamentali della sua depressione» 8 • Ma dopo questa precisa affermazione di principio, lo « Schema » rinvia alla sede competente la redazione del « piano territoriale di coordinamento della Basilicata, che dovrà contenere analiticamente l'organizzazione del territorio attraverso i piani comprensoriali » 9 • Lo « Schema », tuttavia, come già il « Piano », assume e sviluppa una ipotesi di fondo per una prima sommaria organizzazione territoriale, e per vincere il tradizionale isolan1ento della Regione. Tale ipotesi punta su un sistem_a di comunicazioni che dovrà consentire di « penetrare nel cuore della Regione con degli itinerari di sviluppo che seguono le valli lucane ,> 10• Da questa ipotesi, definita come « itinerari di sviluppo », derivano le scelte per lo sviluppo agricolo, industriale e turistico. Così nel giro, · 7 C. Curo, Evoluzione passata e situazione presente, in Piano di sviluppo della Lucania, idem, pag. 9. 8 CRPE, Il nuovo assetto territoriale, in Schema di sviluppo regionale della Basilicata, bozza di stampa, Potenza, 1967, pag. 139. 9 Idem, pag. 139. 10 CRPE, Posizione e funzione della Basilicata, idem, pag. 19. 126
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